Lazio, il turnover insidia Sarri. In molti candidati per una maglia da titolare

Forse la partita più importante di questo inizio di stagione biancoceleste. La Lazio questa sera contro il Feyenoord è già chiamata a dare importanti risposte per capire quale sia il reale livello dei ragazzi di Sarri. Dalle Europa molte volte arrivano le risposte più importanti. Ci sono da scacciare i malumori nati dopo la sfida contro il Napoli ma soprattutto c'è da dimostrare che l'exploit avuto contro l'Inter non è stato solo frutto del caso. Il Feyenoord può essere il giusto banco di prova. Una squadra solida e di ottima qualità. "Non è la classica squadra del nord Europa" ha voluto sottolineare Sarri in conferenza stampa facendo riferimento all'eccellenti doti di palleggio della squadra di Slot. Una formazione estremamente offensiva, che si schiera spesso con tre trequartisti mancini dietro l'unica punta che, prevedibilmente, sarà Danilo. Sarri ancora non ha sciolto i dubbi intorno alla formazione. Il turnover si farà. Chi saranno gli interpreti è ancora da scoprire.

Turnover in difesa

In porta, dopo l'uscita a vuoto contro il Bologna, Sarri rilancerà Maximiano. Il ragazzo deve ritrovare fiducia e, cosa più importante, sentire di nuovo quella dei suoi compagni che hanno trovato in Provedel un numero uno di estrema affidabilità. I veri dubbi per sarri sono su chi schierargli davanti. Potrebbe a sorpresa riposare Lazzari, con Hysaj pronto a prendere il posto sulla sinistra con Marusic posizionato come terzino destro. La questione centrale va definita con attenzione. Romagnoli deve riposare ma non è da escludere che a sedersi in panchina possa essere Patric, con il difensore ex Milan schierato in coppia con Gila.

Dubbi offensivi

Grandi dubbi a centrocampo; il solo Cataldi, complice la squalifica che gli farà saltare la partita con il Bologna, certo di una maglia da titolare. Milinkovic potrebbe rifiatare almeno un tempo, Basic e Vecino in ballottaggio per vestirne le vesti in termini di fisicità. Nei giorni scorsi mister Sarri aveva già deciso di far fare gli straordinari al tridente offensivo titolare (Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni), ma l'ultimo allenamento ha rimescolato le carte in tavola. Per due giorni Cancellieri non si è allenato ma ieri, smaltiti i problemi, si è presentato a Formello in ottima condizione e ora può realmente insidiare Felipe Anderson.