Lazio, vietato piangersi addosso: la qualificazione è a portata di casa

di Gabriele Meuli

Il Feyenoord è indigesto. La Lazio cade, ancora una volta, sotto i colpi mortali della squadra allenata da Arne Slot. La partita è stata approcciata male e giocata peggio con tanto merito degli olandesi che, invece, hanno disputato una gara pimpante e rullante. Mastica amaro Maurizio Sarri che sognava un successo che avrebbe messo il discorso qualificazione decisamente in discesa e che invece, adesso, è tutta da rincorrere. La sconfitta fa scivolare la Lazio al terzo posto che vorrebbe dire retrocessione in Europa League. Ma c’è un imperativo, a questo punto, che dovrebbe riverbarare nelle pareti di Formello. Ed è: vietato piangersi addosso!

Qualificazione a portata di casa

La Lazio, infatti, ha la fortuna di poter ancora centrare la qualificazione al prossimo turno di Champions League. E di costruirla tra le mura amiche. Il passaggio alla fase a gironi è a portata di casa, quella casa dove i biancocelesti attendono Feyenoord e Celtic. Martedì 7 novembre gli olandesi faranno tappa a Roma e poi, il 28 dello stesso mese, sarà la volta degli scozzesi del Celtic. Saranno due partite cruciali e determinanti dove la Lazio deve incasellare il maggior numero di punti possibili. Auspicabilmente sei – quindi due vittorie – per mettere la qualificazione in ghiaccio e andare a Madrid, nella tana dell’Atletico per l’ultima giornata del girone, a cuor leggero e senza l’asia di dover centrare una obbligatoria impresa.

Ci vuole calma e gesso

Ecco allora che l’obiettivo di Sarri sarà quello di trasmettere calma e gesso alla sua squadra. Perdere, nell’ambito di un percorso, può starci e non deve diventare motivo di annunciazioni da fine del mondo. Bisogna analizzare, capire gli errori, ripartire. Il campionato sarà l’intermezzo utile per ritrovare vittorie e lucidità, poi sarà la volta del doppio match decisivo. Feyenoord e Celtic – a Roma – la qualificazione passa per casa nostra.