Per la seconda edizione consecutiva la Nazionale Italiana non parteciperà al Mondiale. Nel 2017 fu lo spareggio perso con la Svezia ad estrometterci dalla competizione che di disputò l'anno successivo in Russia. Stavolta è stata la Macedonia del Nord, che si giocherà il tutto per tutto con il Portogallo per un posto in Qatar. Partita dominata dalla squadra di Roberto Mancini, alla quale è mancata la cosa più importante. Il gol. Lo hanno trovato, invece, i macedoni a pochi minuti dal triplice fischio che avrebbe mandato la sfida ai tempi supplementari. Sulla sfida di giovedì sera è tornato a parlare Gianfranco Zola. In un'intervista per La Repubblica, l'ex attaccante ha commentato anche la prova di Ciro Immobile, capitano della Lazio.
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Lazio News, Zola: “Macedonia? Non era la gara giusta per Immobile”
L'ex attaccante Gianfranco Zola ha commentato la prestazione di Ciro Immobile nella sfida della Nazionale contro la Macedonia del Nord.
Su CiroImmobile: "Quella con la Macedonia del Nord era la gara per Immobile, Ciro non dà il meglio negli spazi stretti. Ma chiediamoci come mai produciamo così pochi giocatori di qualità, forti nell’uno contro uno e imprevedibili negli spunti offensivi. Nel calcio moderno serve questo. Teniamoci le nostre caratteristiche e prendiamo i buoni esempi anche dall’estero. Se dall’Inter di Mourinho nel 2010 non vinciamo niente in Europa, una ragione c’è. Vanno rivoluzionati settori giovanili e academy. Serve coraggio. Troviamolo".
Sulla sfida con la Macedonia del Nord: "Ci è mancata la qualità offensiva. La perdita di Chiesa è stata pesante, dava strappi, imprevedibilità e forza. La poca incisività si è vista con i macedoni. Per batterli non è bastato essere buoni palleggiatori. Con le squadre chiuse in venti metri devi essere bravo nello stretto. Sento parlare di sfortuna. No, la buona sorte te la devi cercare".
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