Nelle ore successive alla sfida di campionato che ha visto la Lazio soccombere sul campo dell'Hellas Verona, i microfoni di Radio Incontro Olympia sono andati a scambiare quattro chiacchiere con l'ex biancoceleste Roberto Rambaudi. Questo il commento dell'ex centrocampista sul periodo del club e sulla recente sconfitta maturata in Serie A:
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Lazio, Rambaudi: “A questa squadra manca un trascinatore”
Sulla Lazio
—"L'atteggiamento non c'è stato contro il Bologna così come non c'è stato contro il Verona. Questi calciatori hanno bisogno di essere trascinati in centri momenti, ma non c'è nessuno che lo fa. In partita così come in allenamento. Quando mancano i titolarissimi la differenza si vede. L'assenza di Luis Alberto, che è un leader tecnico, è pesante. Come ho già detto, è bene che lo spagnolo e il tecnico si mettano l'uno di fronte all'altro per trovare una soluzione. Inutile dare la colpa agli impegni in Europa League durante la settimana. Non è spiegabile il fatto che contro le grandi giocano bene e poi vivono quest'involuzioni. Avere lo spartito non basta per suonare una buona musica. Dentro ci devi mettere quelle che sono le tue qualità. Qui, invece, sembra che si accontentano di fare il loro compitino. Necessario capire il problema per poterci lavorare".
Sulla sconfitta con il Verona
—"Contro il Verona si è vista la differenza con la difesa titolare. Milinkovic è tra i centrocampisti più forti d'Europa ma non riesce mai a fare quel passo oltre. Fa una partita e poi si blocca. Mi sembra un po' troppo statico il suo modo di stare in campo. Non basta fare il proprio compitino. Serve la voglia di arrivare. Ho fatto come esempio lui ma non è il solo a comportarsi così. Un giocatore come Pedro, nonostante abbia vissuto spogliatoi importanti e vincendo di tutto, sembra essersi adeguato a questa situazione. Manca la preparazione alle sfide. Non si può pensare di affrontare un club come l'Hellas dedicandosi solo alla fase di non possesso".
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