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A tutto Parolo: “Lazio, manca mentalità”, “Team manager? Mi viene da ridere..”

redazionecittaceleste

"La mia vita è molto più rilassata - ha spiegato -  ho sentito che era il momento di smettere. Io ancora alla Lazio? Al momento non potrei fare il club manager della Lazio, non posso mettermi dall’altra parte dopo che per anni ho fatto delle battaglie insieme ai miei compagni. Ho un legame troppo stretto con loro".

"Se dovessi fare un discorso alla Peruzzi - ha spiegato - non sarei in grado di farlo, mi verrebbe da ridere, mentre il ruolo mi imporrebbe una fermezza che - di fronte a loro - non potrei avere. In futuro, forse, potrò farlo, ma solo quando non ci sarà più nessuno che conosco dentro lo spogliatoio".

Ancora su Peruzzi: "Angelo era il tramite tra il club e la squadra. Tante volte a Formello l’ambiente era umorale, tante volte si presentava questa difficoltà. Peruzzi faceva da mediatore, e in questo era molto bravo. Quando un giocatore ha di fronte Peruzzi, uno che ha vinto un Mondiale, la Champions League, scudetti e tante altre coppe, lo stai a sentire perché hai davanti un vincente. E quando parla un vincente, tu giocatore devi solo stare zitto".