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Paola Piola: “Complimenti a Immobile, dalla Lazio tanto affetto per papà”

Silvio Piola

La figlia del miglior marcatore di tutti i tempi del campionato italiano ha parlato dei record superati di recente dal capitano biancoceelste

redazionecittaceleste

Ciro Immobile continua a battere record su record. Il capitano della Lazio viaggia a ritmi forsennati, riscrivendo ogni statistica. E potrà farlo ancora una volta nella sfida di domenica, provando a eguagliare e magari raggiungere i goal di Silvio Piola nelle stracittadine. Intanto, però, nella pioggia di complimenti arrivata su Ciro Immobile per l'ennesimo record raggiunto, non potevano mancare quelli della famiglia Piola. Il capitano della Lazio continua a riscrivere i record un tempo di Silvio Piola e, allora, sulle pagine de La Provincia Pavese sono arrivate le parole di Paola Piola, la figlia del miglior marcatore di sempre della Serie A.

Immobile

Chiunque ama i propri record ovviamente, però al di là dei semplici dati statistici parliamo di uomini che hanno lasciato tracce molto importanti. E che sono considerati dei fari nei loro ambiti. Mio papà all’epoca inseguiva i record che erano di Giuseppe Meazza e, oggi, Ciro Immobile ha superato quello di mio papà. Gli faccio tantissimi complimenti. Sia la Pro Vercelli che il Novara hanno intitolato i propri stadi a mio padre, è una testimonianza di affetto e riconoscenza enorme per me. Però devo dire che anche la Lazio si è dimostrata affettuosa. Ogni volta che mi trovo a Roma la gente si dimostra sempre molto gentile e molto carina nel ricordare quello che ha fatto mio papà.

Oggi mi capita spesso di incontrare i ragazzi, a loro parlo di un calcio che deve essere accessibile per tutti. Mio padre sottolineava sempre l’importanza di andare a scuola, per ricevere la giusta educazione. Io vorrei che il calcio recuperasse normalità, non mi piacciono le cifre che girano intorno a questo mondo. E credo che anche nei settori giovanili ci sia troppa serietà. Ai ragazzi mi sento di dire di credere nel loro sogno personale. Non in quello dei genitori o dell’allenatore. Mio papà, come Ciro Immobile, ha creduto nel suo. Giorno dopo giorno e goal dopo goal”.