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PRIMAVERA | Sanderra: “Dobbiamo migliorare a livello mentale. Bertini…”

Sanderra
Le parole dell'allenatore della Lazio Under 19 al termine dell'importantissimo successo ottenuto quest'oggi in trasferta contro il Benevento

redazionecittaceleste

Al termine dell’importantissima gara tra Lazio Primavera e Benevento, terminata con un pesante successo dei biancocelesti, è intervenuto a microfoni dei canali ufficiali il tecnico Stefano Sanderra. Queste le sue parole. “Se guardiamo il risultato vale tanto, devo fare i complimenti al Benevento che è una bella squadra che gioca a calcio e copre bene il campo. È difficile fargli gol, è un risultato importante. Buona prestazione, ma abbiamo lasciato qualcosa dal punto vista mentale nel primo tempo. Non eravamo così cattivi, forse ci sentiamo troppo sicuri a volte. Mi sono arrabbiato su gol subito, non lo prendevamo da un po’ su azione. Il reparto deve lavorare meglio. Il salto mentale? Per noi arriva di reazione, ma nella nostra testa ci deve sempre essere questa durezza mentale. Se ce l’abbiamo solo quando subiamo un colpo c’è ancora margine di lavoro. Ma si sa, la mente è delicata, va allenata sempre.

Abbiamo un corpo come squadra e mentalità, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Bisogna continuare. Le insidie sono dietro l’angolo e dobbiamo continuare sono ogni punti di vista. Non guardiamo ai risultati e non ci sentiamo troppo sicuri, c’è ancora molto da giocare. Coulibaly dà razionalità alla squadra. Finché manteniamo le distanze riesce a nascondere anche dei piccoli gap fisici che può avere a campo aperto. Abbiamo le caratteristiche giuste a centrocampo. I tre davanti devono lavorare meglio. Coulibaly è entrato bene nel nostro meccanismo, lui come tanti altri credo abbiano la possibilità di migliorare. Bertini è un fuoriquota, quando ha la palla c’entra poco con questa categoria. Ma ha un’area oscura su cui deve applicarsi, la fase difensiva. Se si completa diventa un giocatore valido anche per categorie importanti. Napolitano ha capito le sue qualità e sa sfruttarle, ma anche i suoi limiti. L’intelligenza fa sempre la differenza.

Noi dobbiamo spingere durante gli allenamenti, siamo di poche parole. Non ci esaltiamo così come non ci siamo mai abbattuti nelle sconfitte. Dobbiamo lavorare duro, i ragazzi lo hanno capito, perché possiamo fare meglio. Fa piacere stare lassù ma io voglio che i ragazzi migliorino come giocatori e come uomini. Riguardo la qualità sicuramente abbiamo frecce importanti. Mancavano anche giocatori importanti oggi. Abbiamo qualità offensiva, ma se non la unisci al lavoro di squadra si disperde. Per la prossima gara mettiamo il riflettore su noi stessi, l’andata fu un punto negativo che però ci ha fatto capire che dovevamo rimboccarci le maniche e lavorare. Sicuramente cercheremo un riscatto anche dal punto di vista del risultato”.