QDL – Abbate: “Inzaghi dovrà accettare lo stesso contratto e delle cessioni”

Il giornalista de Il Messaggero, Alberto Abbate, è intervenuto ai microfoni della puntata odierna di Quelli della Libertà per parlare del futuro di Simone Inzaghi. Proprio in questi minuti il tecnico e la dirigenza si sono riuniti per decidere sul da farsi. Ecco il pensiero dell'opinionista di Cittaceleste TV e Radiosei: "Quello che sta succedendo a Milano sta cambiando lo scenario. Lotito e Tare sono furiosi con Inzaghi per le parole che ha rilasciato dopo la sfida con il Sassuolo. Secondo la dirigenza, il rinnovo gli sarebbe stato proposto ma sarebbe stato proprio il mister a rifiutare l'offerta. Tuttavia, la separazione tra i nerazzurri e Conte sembrerebbe imminente. Considerando che l'ipotesi Allegri è difficile, Inzaghi o Mihajlovic sarebbero i sostituti ideali per accettare un eventuale ridimensionamento. Se Inzaghi andrà via alla Lazio arriverà Mihajlovic, se invece Inzaghi dovesse restare Mihajlovic potrebbe finire ad allenare i campioni d'Italia".

Sull'eventuale sostituto

"Secondo me, se non dovesse esserci l'accordo tra Lotito e Inzaghi, Mihajlovic diventerebbe la prima alternativa. Anche se il tecnico serbo dovrebbe appianare alcune divergenze con Tare. Vedo più difficili le ipotesi Mazzarri e Gotti. L'allenatore del Bologna è certamente in pole position in caso di addio del mister. La dirigenza ha offerto all'allenatore lo stesso contratto: gli proporranno gli stessi soldi, 2 milioni appena, come punizione per non aver accettato l'offerta precedente. Dopodiché bisognerà pensare a cedere almeno un big per fare mercato in questo momento dove l'economie stanno soffrendo. Tuttavia, le avance dei nerazzurri nei confronti di Inzaghi potrebbero sollecitare la dirigenza biancoceleste a cambiare offerta".

Sullo scenario

"Tra poco arriverà anche Tare. Sarà fondamentale che il DS e il tecnico chiariscano il loro punto di vista sul mercato. I tre andranno a cena insieme per la trattativa, credo che la cosa durerà ancora per qualche ora".