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QDL – Longhi: “La Lazio potrebbe essere la sorpresa del campionato”

Pedro, Immobile e Felipe Anderson

Le parole di Bruno Longhi per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei il noto giornalista e telecronista Bruno Longhi. Di seguito le sue parole.

Il campionato

Penso che il cambio di allenatori abbia portato tecnici con spessore e curriculum. Anche Italiano, alla Fiorentina, sta facendo molto bene. I Viola hanno anche giocato spesso fuori caso. Poi stabilire se l’equilibrio sia dovuto a tanta o poca qualità lo si capisce dalla Champions. Penso che in Europa si veda come il calcio italiano sia ancora un po’ indietro. I bianconeri hanno vinto con il Chelsea mostrando però di ammettere l’inferiorità stando molto bassi. Ricordo l’epoca di Sacchi, i rossoneri erano dominanti. Ci vuole poco per far sì che squadre europee importanti siano più forti delle nostre. In Italia diverse squadre stanno facendo bene, la Lazio per esempio sta finalmente trovando quello che stava cercando. Tutti i club potranno essere protagonisti”.

Sarri

La Lazio

Per la Lazio l’obiettivo può essere tranquillamente il quarto posto. Al momento mi sembra che il Napoli sia più completo. I biancocelesti hanno dovuto ricorrere a due giocatori rottamati dalla Premier: Felipe Anderson e Pedro. Non sono stati cercati ragazzi di primo pelo, quindi i miei dubbi riguardano la tenuta di questi giocatori. Anche Hysaj, terzino destro naturale, sta giocando a sinistra. Ma mi sembra che in questo momento Sarri stia riuscendo ad andare al di là di queste imperfezioni. Basic lo avevo seguito quando stava per approdare al Napoli, è un ottimo centrocampista. Non escludo che la Lazio possa essere la sorpresa. Sarri ha accettato una squadra che ha vinto degli Scudetti e che in questi anni è stata la seconda più titolata d’Italia. Penso che l’abbia scelta perché, parlando, ha avuto garanzie tecniche”.

Il match contro i nerazzurri

Sarà un riaccogliere un allenatore che è stato svezzato in casa fino a farlo diventare un top allenatore. Penso che i tifosi laziali daranno il benvenuto a Inzaghi. Sarà lo scontro di due filosofie che hanno dovuto riadattarsi: quella della Lazio non era basata sul 4-3-3. I giocatori devono essere convinti del modulo e del credo dell’allenatore. Ed è una cosa che arriva quando ottieni risultati. Dall’altra parte ci sarà il modulo già proposto da Conte, che però sarà interpretato con altre filosofie”.