Ai microfoni di Quelli della Libertà sono intervenuti anche Franco Recanatesi e Gene Gnocchi.
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QDL, Recanatesi: “Mancini ha consacrato Immobile”, Gnocchi: “Vedo Ciro incupito”
Le parole di Recanatesi e Gene Gnocchi ai microfoni di Quelli della Libertà
Franco Recanatesi:"Giorgio Chinaglia è morto in solitudine 9 anni fa. Va sempre ricordato perché è colui che ha dato le maggiori gioie ai tifosi della Lazio. In America era un re, purtroppo ha incontrato gente discutibile che gli ha fatto fare affari discutibili. Ha avuto davvero una vita tribolata. Daniel ha fatto l'ultimo miracolo, è stato quello fra Cairo e Lotito alla fine della funzione religioso. Tutti abbiamo nel cuore questo ragazzo, così come avevamo Fersini. Ciro è un bomber triste come tutti i bomber che hanno questi periodi. Il fatto che Mancini abbia puntato su di lui, dovrebbe dargli un forte input. Per lui è stata una consacrazione.
Gene Gnocchi:"Ghirelli è stata una penna di grande pregio. Chinaglia è stato un giocatore simbolo che non si scorderà mai. Sapevo che Giorgio era morto in solitudine, ma non sapevo delle sue disavventure economiche. Il fatto che Lotito e Cairo si siano abbracciati la dice lunga su quanto una morte del genere (Guerini) travalichi qualunque cosa. Immobile ha attraversato un periodo strano, passando da una forma folgorante ad un'involuzione importante. Sarà il titolare dell'Italia sia agli Europei che ai Mondiali. Immobile ha bisogno di una fiducia continua. Vediamo sabato se Ciro si è ripreso. A mio avviso questo campionato ha grosse pecche dal punto di vista regolamentare. Servivano regole uniche e non i sotterfugi che ho visto. Alcune squadre hanno giocato con 12 positive, altre no con soli 3 positivi".
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