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QDL – Schira: “Lazio sta facendo di tutto per Sarri: chiusura al 60 o 70%”

Sarri Lazio

L'esperto di mercato, Nicolò Schira, credo che la Lazio farà il massimo per fare di Maurizio Sarri il nuovo allenatore biancoceleste

redazionecittaceleste

In esclusiva ai microfoni di Quelli della Libertà, trasmissione condotta da Stefano Benedetti e Federico Terenzi, è intervenuto l'esperto di mercato Nicolò Schira. Il giornalista ha parlato della situazione tra Maurizio Sarri e la Lazio. La dirigenza biancoceleste starebbe facendo il massimo per far firmare l'allenatore: "Credo che la Lazio stia facendo tutto il possibile per prendere Sarri. Il tetto ingaggi biancoceleste non è particolarmente elevato ma la società sta facendo degli sforzi. Il mister, dal proprio canto, si sente stimolato dalla rosa e ha voglia di tornare in panchina. Se non dovesse accettare i biancocelesti rischierebbe di rimanere fermo un altro anno. Nelle ultime stagioni, tra Chelsea e Juventus, Sarri ha percepito stipendi dai 6 milioni in su. Tuttavia, se non si vuole stare fermi si è pronti a rivedere i propri parametri. La Lazio sarebbe disposta ad arrivare a 3 milioni più bonus. Se si dovesse raggiungere l'accordo, il tecnico e la società si siederanno per parlare degli accorgimenti tattici. Da quel che mi risulta, oltre alla Lazio nessun altro club sarebbe altrettanto intenzionato a prendere Sarri. L'Everton si è liberato di Ancelotti (tornato al Real Madrid, ndr) ma non ha fatto richieste. Ci ha provato blandamente anche il Tottenham ma senza insistere troppo. Il forte legare è con la Lazio".

Sul mercato in entrata

"Hysaj è un suo grande pallino, ce l'ha già avuto con l'Empoli e con il Napoli. Se Sarri dovessi andare alla Lazio, crederei fortemente nel trasferimento dell'albanese. Occhio però anche la Fiorentina perché c'è Gattuso. Maksimovic venne preso dal Napoli per il mister, costò più di 20 milioni di euro ma non rese. Tuttavia hanno lo stesso procuratore, Ramadani, è questo può influire per un eventuale rilancio. D'Ambrosio ha l'età che avanza, come esterno farebbe più gola il terzino albanese in scadenza con il Napoli. Boateng viaggia su stipendi importanti. La vede difficile la chiusura. Ciononostante, il discorso del difensore tedesco è molto simile a quello del centrale serbo: stesso procuratore e Sarri come garanzia".

 Igli Tare

Sul dopo Inzaghi

"Secondo me la Lazio non ha colpe. Fino a pochi giorni fa tutto lasciava pensare alla permanenza di Inzaghi. La scelta del mister ha spiazzato il club che si sta mettendo a lavoro per risolvere la questione legata alla panchina. Sicuramente c'è stato un contatto con Villas Boas. Ma non si è proseguito. Un altro nome è quello di Gotti. Tuttavia, stiamo parlando di sondaggi e proposte. Niente più. Credo che, ad oggi, siamo sul 60 o 70% per la chiusura con Sarri. Il tecnico ha delle idee che potrebbero essere abbracciati da alcuni calciatori che ha la squadra biancoceleste in rosa. La carta d'identità di Sarri dice che è un over 60. Stare fermo ancora non sarebbe il massimo per la sua carriera". 

Sull'impronta tattica

"Sono pochi gli allenatori che fanno nome e cognome dei calciatori che vorrebbero far comprare la società. La maggior parte dei tecnici, Sarri incluso, chiedono alla società determinati profili. La Lazio sa bene che deve fare alcuni acquisti: specialmente sulle fasce e in difesa. Giocando con la difesa a 4 molti degli elementi in rosa rischiano di non rendere. Poi c'è anche Reina che è un suo seguace. Forse servirebbe anche un esterno d'attacco per rendere possibile il 4-3-3. Luis Alberto nel suo ruolo potrebbe giocare da mezzala. Come Zielinski al Napoli. Insieme allo spagnolo vedo bene Milinkovic e Leiva nel centrocampo a tre. Dei ritocchi, tuttavia, ci vorranno se l'obiettivo sarà tornare tra le prime quattro del campionato".

Sulle eventuali cessioni

"In questo momento è presto per fare nomi. La Lazio ha giocatori importanti che, ceduti, potrebbero dare vita a delle offerte importanti. Correa è un profilo diverso rispetto a Luis Alberto e Milinkovic: l'argentino è spesso discontinuo. I suoi due compagni di squadra spostano gli equilibri più di lui. Contro i rossoneri ha giocato e vinto praticamente da solo, ma nella maggiore parte della partite è da insufficienza. 40 o 50 milioni di euro, come eventuale offerta, sarebbero importanti".

Su Thorsby

"Thorsby forse era più adatto al gioco di Inzaghi. Con Sarri potrebbe fare il vice Milinkovis. La Sampdoria chiede dai 10 ai 12 milioni di euro, per una riserva biancoceleste sono tanti. Sostituto di Leiva? Sicuramente c'è qualcosa in giro. Nandez? Ha caratteristiche diverse dal brasiliano. L'uruguaiano è di sostanza che può giocare anche come esterno. Il Cagliari, poi, chiede tanti soldi. Le priorità di Sarri sarebbero un terzino, un difensore centrale e un'ala destra".

Su Torreira

"Torreira sarebbe perfetto per quel tipo di gioco. Peccato che costi molto: ha uno stipendio che si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro. Tuttavia, non è da escludere che la Lazio abbia già pronto un giocatore simile ma meno costoso. Può darsi che Sarri accetti di continuare ancora con Leiva. Molto dipenderà dalle scelte del mister. Non credo che ritoccherà troppo il centrocampo".