L’Uefa si prepara a mandare in soffitta il Fair Play Finanziario. Il Comitato Esecutivo nelle prossime ore varerà le nuove norme per la sostenibilità dei costi da parte dei club. L’obiettivo è quello di aprire un periodo transitorio che porterà - nella stagione 2024/25 - a un’applicazione definitiva della nuova normativa. Un’analisi del portale 2Playbook mette a confronto il cosiddetto “squad cost ratio” dei club europei (costi del personale + ammortamenti per i cartellini dei calciatori), con i nuovi limiti. I costi non potranno superare il 70% dei ricavi del club. Secondo la valutazione di 2Playbook Intelligence (dati della stagione 2018/19) 29 club delle cinque principali leghe europee (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) non rispetterebbero la soglia del 70% nel rapporto tra costi e ricavi.
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Lazio News – Nuovi parametri Uefa: i club ricchi potranno spendere di più
Addio al Fair Play Finanziario. Da luglio le società potranno alzare i costi di gestione fino al 90% dei ricavi
Secondo l’analisi di 2Playbook, almeno la metà dei club del campionato di Serie A - secondo i bilanci dei club relativi alla stagione 2018/19 - non sarebbero in regola con la nuova normativa che l’Uefa sta per approvare. La valutazione evidenzia la forbice di bilancio in negativo dei club, tra i quali spicca quella del Milan che ha un rapporto tra costi e ricavi del 107%, quello della Lazio, la cui comparazione è pari all’86%, e quello della Juventus che ha un rapporto costi-ricavi de 73%. Entro i nuovi parametri che l’Uefa approverà nella giornata di domani, ci sono l’Atalanta (48%), l’Inter (68%), la Roma (68%) e il Napoli (69%).
Il sito italiano Calcio e Finanza, ha deciso di analizzare anche il rapporto tra costo della rosa e ricavi dei club di Serie A con riferimento all’ultimo bilancio disponibile, quello della stagione 2020/21. La stima, in tal caso, cambia radicalmente, pur evidenziando complessivamente una situazione finanziaria sbilanciata. L’analisi dell’ultimo bilancio, vede alcuni club ben al di fuori dei nuovi parametri. La Roma è il club esposto in maniera maggiore, con un rapporto costi-ricavi del 135%, segue il Napoli con il 114%, e la Lazio con una comparazione del 112%. Appena fuori dal podio ci sono l’Inter (109%), la Juventus (99%) e il Milan (90%). L’Atalanta è l’unica ad avere il rapporto tra costi e ricavi in piena regola: la comparazione è del 47%.
La nuova normativa dell’Uefa andrà a favorire i club più ricchi, creando una differenza ancora maggiore rispetto a quella attuale. Nei primi due anni, infatti, la forbice tra costi e ricavi potrà essere rispettivamente del 90% e dell’80%. E quindi, i club con maggiori risorse potranno prendere il largo rispetto alle società economicamente meno strutturate. Aumenteranno i controlli finanziari, con conseguente inasprimento delle sanzioni a fronte del mancato rispetto dei regolamenti. Ma è anche necessario sottolineare che dalla prossima stagione verranno allentati i cordoni della borsa, con i club più ricchi che avranno - per un paio di stagioni - la possibilità di spendere molti più soldi rispetto a oggi. Il divario tra il campionato inglese e i tornei delle altre Leghe rischia di diventare insostenibile.
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