E' una delle settimane più importanti in casa Lazio. Domenica ci sarà il derby della Capitale, una partita speciale per la città di Roma e per i tifosi delle due squadre. Gara che assume una grande importanza anche ai fini della classifica. La 29a giornata di Serie A ha visto i biancocelesti conquistare il quinto posto in classifica, grazie alla vittoria sul Venezia. I giallorossi sono stati fermati sul pareggio dall'Udinese ed ora si trovano ad un punto di distanza dagli storici rivali, così come la Dea. In palio, quindi, tre punti fondamentali per conquistare un posto in Europa League. Chi sa molto bene cosa significa giocare un derby è Renzo Garlaschelli, che negli anni '70 ne ha giocati 17 con il bilancio di 5 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. Queste le parole del Campione d'Italia con la Lazio nel 1974 ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti.
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Lazio News – Garlaschelli: “Derby? Una gara diversa da tutte le altre”
Renzo Garlaschelli, Campione d'Italia nel 1974 con la maglia della Lazio, sa cosa significa giocare il derby della Capitale. Le sue parole.
Sui derby dei suoi tempi: "Erano bellissimi e divertenti, semplicemente unici. Giocare il derby di Roma è un qualcosa di indescrivibile, a prescindere dal risultato. Per quanto riguarda il campo, in quegli anni tra Lazio e Roma non c'era partita: ne vincemmo 4 di fila in due campionati".
Sul derby più bello: "Ovviamente quello in cui segnai fu speciale (marzo 1973), ma non guardavo la prestazione personale. Mi interessava di più il divertimento che poteva regalare questa partita, sia prima che dopo. Quello che purtroppo non dimenticherò mai invece è quello dell’ottobre 1979, quando morì Vincenzo Paparelli. Cosa rende speciale questa gara? Sicuramente l’atmosfera, capace di renderlo diverso da ogni altra gara in Italia e non solo. Non la dimenticherò mai".
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