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Spezia-Lazio / L’aggressione ai tifosi biancocelesti non fa notizia

Tifosi della Lazio a La Spezia

Una tifosa della Spezia ha parlato di quello che è successo sabato scorso ai tifosi della Lazio che esultavano ai gol biancocelesti.

redazionecittaceleste

Una partita che si porta dietro molte polemiche per il gol con cui la Lazio ha portato a casa i tre punti. Ma quello che è successo con sugli spalti del Picco è inaccettabile. Come è inaccettabile il fatto che non se sia minimamente parlato. Arriva una testimonianza diretta da parte di una tifosa dello Spezia che si trovava in un settore "misto", ovvero dove erano presenti sia tifosi dei liguri che biancocelesti.

"Buongiorno, da frequentatrice dello stadio volevo portarvi a riflettere su un fatto che reputo grave a livello civico ed etico, se ancora posso usare queste due parole che, nel vocabolario delle persone in generale, si sono forse perse. Mi riferisco all’inciviltà che si vive nei settori in cui il tifo è “misto”. Sabato scorso, per esempio, mi sono trovata in un settore occupato anche da tifosi della Lazio con la loro sciarpetta, la loro maglietta etc.

Due episodi in particolare mi hanno colpito. Al terzo gol della Lazio, quello del 3-3, alcuni di questi tifosi, tra cui due ragazze, si sono alzate per esultare come è normale che sia. Ebbene, ho visto uno steward invitare in modo solenne questi tifosi a sedersi e interrompere il loro gesto di esultanza. Alle loro spalle, alcuni signori e signore le accusavano di essere ‘irrispettose’ verso noi tifosi spezzini. Per me tutto questo è assurdo!

Il secondo episodio è avvenuto al quarto gol laziale, quello che solo dopo abbiamo scoperto essere stato segnato in fuorigioco. Gli stessi tifosi laziali si sono alzati nuovamente per esultare e a quel punto sono stati investiti da qualsiasi cosa: insulti, birra e perfino sputi che piovevano dall’alto che hanno colpito anche me e alcuni dei miei vicini. Tutti spezzini e tifosi dello Spezia. Un atteggiamento da bestie, in particolare in tempi di Covid. In quel caso non ho notato un altrettanto pronto intervento degli steward e la cosa mi ha molto stupito.

Mi chiedo: quale esempio diamo ai bambini che anche sabato erano allo stadio e hanno assistito? Cosa insegniamo loro, come cresceranno vedendo trasformarsi così i loro papà o le loro madri? Io amo lo stadio, ma credo che con questi atteggiamenti siano gravi e incivili e non possano essere accettati in silenzio. Nel 2022 pretendo, al Picco e in qualsiasi altro stadio, di poter indossare i colori della mia squadra senza la paura di essere aggredita o umiliata in qualsiasi modo. Spero che questa lettera venga pubblicata e faccia riflettere. Sempre forza Spezia! Federica".