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Ex Lazio, Mauri: “Negli ultimi mesi si è vista la mano di Sarri”

Stefano Mauri

Il commento dell'ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, sui biancocelesti e sulla mano di mister Maurizio Sarri

redazionecittaceleste

L'ex centrocampista Stefano Mauri è tornato a parlare della Lazio e lo ha fatto nelle ore seguenti alla vittoria con il Sassuolo. I biancocelesti sono ripartiti di slancio dopo la sosta riuscendo a strappare tre punti preziosi ad una diretta concorrente per un posto nei piazzamenti UEFA. Ora la classifica vede gli uomini di Maurizio Sarri al sesto posto: a -7 dalla zona Champions League. Traguardo particolarmente difficile ma non impossibile. L'obiettivo della compagine capitolina, tuttavia, è quello della conferma un Europa League. Per farcela, la Lazio dovrà dare vita ad un finale di stagione da urlo. Di seguito il pensiero dell'ex capitano biancoceleste rilasciato ai microfoni di Radiosei:

Maurizio Sarri

Sulla partita

"Penso che la Lazio abbia fatto una buonissima partita e abbia meritato la vittoria. Dopo il vantaggio ha ampiamente legittimato il risultato. Forse avrebbe meritato addirittura qualcosa in più. Da quando è arrivato Sarri tutti i calciatori hanno avuto un po' di difficoltà. Piano piano si sono adattati al mister e contro il Sassuolo anche Lazzari ha fatto vedere quello che voleva il tecnico. L'essere rapido è una delle sue maggiori qualità. Poi ha fatto anche un bel goal di sinistro, non era semplice".

Sulla Lazio

"Passare dalla difesa a tre a quella a quattro non è facile. Ci vuole un po' di tempo ma penso che questo la società l'abbia messo in preventivo. Ora la squadra gioca come vuole Sarri. Nonostante il derby e la sconfitta in Coppa Italia, negli ultimi mesi la mano di Sarri si è vista. Quando manca così poco alla fine tutte le gare sono importanti e ogni risultato è fondamentale. Per dare continuità e mettere sotto pressioni gli avversari bisogna vincere. La lotta per l'Europa League è molto affollata. Attenzione però, anche la Juventus rischia. Conference League? Secondo me lascia un po' il tempo che trova".