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Stendardo: “Alla Lazio il periodo più importante di tutta la mia carriera”

Guglielmo Stendardo
Le parole dell'ex difensore biancoceleste, che ripercorre gli anni passati a Formello ricordando in particolare i derby vissuti con Di Canio

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Grandhotelcalciomercato.comGuglielmo Stenndardo, ex difensore della Lazio e oggi avvocato e docente universitario, nonché tecnico della squadra della Luiss. Tantissimi gli argomenti toccati dall’ex calciatore biancoceleste, tra cui ovviamente anche il periodo passato a Formello, ricordato da Stendardo come il migliore di tutta la carriera. Di seguito, allora, un estratto dell’intervista con il riferimento proprio agli anni alla Lazio.

L'ex Lazio Guglielmo Stendardo

Con la Lazio abbiamo conquistato la Champions League e fatto diverse cose importanti. Abbiamo raggiunto risultati inimmaginabili, nel 2007 riuscimmo ad arrivare terzi in campionato. Ce la giocammo in Champions con il Real Madrid, ricordo una partita che finì 2-2 in uno stadio Olimpico strapieno. Sono ricordi indelebili che conservo sempre nella mia mente e nel mio cuore. Confrontarsi con i migliori è sempre un modo per imparare cose nuove. Quella alla Lazio la ricordo come l’esperienza più importante, anche perché poi ancora oggi vivo e lavoro a Roma, dunque questa città per me è diventata il centro di tutti i miei interessi, anche attuali.

Ricordo tutti i momenti alla vigilia dei derby di Roma, che sono partite sempre molto sentite nella Capitale. Ho anche avuto la fortuna di giocare con Paolo Di Canio, che era un vero tifoso della Lazio e quindi mi preparava in modo incredibile per queste gare. Credo che quelli siano stati i momenti più belli, poter giocare i derby a Roma penso che sia una delle cose migliori che un calciatore possa vivere. Nel calcio ho fatto tantissime conoscenze e sono stato fortunato perché poi nel mondo dello sport è bello avere anche rapporti di stima. Sinceramente oggi sento un po’ tutti, forse tra quelli che sento un po’ più spesso ci sono Foggia e Sculli. Con queste persone ancora oggi riesco a mantenere un rapporto umano importante. Poi anche Hernanes e Chiellini”.