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Udinese-Lazio, Cioffi: “I biancocelesti ci facevano paura sulle palle inattive”

Gabriele Cioffi

Le parole dell'allenatore dei friulani, al termine della partita di oggi contro i ragazzi di Maurizio Sarri, dalla pancia della Dacia Arena

redazionecittaceleste

Alla Dacia Arena finisce 1-1 tra Udinese e Lazio. Biancocelesti freddati ancora una volta a inizio gara, ma capaci alla fine del primo tempo di riacchiappare la gara con Felipe Anderson. Nel secondo tempo i ragazzi di Sarri ci provano ma non riescono a farsi pericolosi, venendo graziati dalla traversa a pochi secondi dal termine della gara. Un pareggio che non dà lo sprint sperato verso la Champions ma che nemmeno lascia indietro i biancocelesti, che però dopo il Porto avranno l'importante match contro il Napoli. Al termine della gara, intanto, sono arrivate le parole del marcatore dei friulani Gerard Deulofeu ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.

Udinese-Lazio

Non sono arrabbiato, ma tutti sanno che voglio giocare sempre. Il mister mi ha tolto e alla fine abbiamo portato a casa un pareggio contro una grande squadra. Sono un po’ arrabbiato per il pareggio e per essere stato sostituito. L’obietto è sempre segnare una doppietta”.

Subito dopo lo spagnolo, sempre ai microfoni di DAZN, è intervenuto anche il tecnico della squadra friulana Gabriele Cioffi. Di seguito le sue parole.“Deulofeu? Non ho mai visto un giocatore sostituito felice, l’importante è che sia uscito in maniera rispettosa ed educata. Noi facciamo tanto affidamento su di lui. Credo che la Lazio ci facesse più paura sulle palle inattive, quindi ho deciso di non levare Beto anche se forse era un po’ più appannato. Pereyra? Il suo è un recupero importantissimo per noi. In una squadra che va veloce serve qualcuno che vada piano in termini di gestione. È un giocatore che rallenta quando ha la palla per poi innescare la gamba e lo spazio. Vogliamo che queste siano le nostre caratteristiche. Noi vogliamo giocare con tranquillità, tirandoci fuori il prima possibile dalle zone pericolose. Dobbiamo abbassare la testa, giocando anche bene a calcio”.