Un bella faccia da… Pazzo! Guendouzi si prende la Lazio e punta il Sassuolo

Matteo Guendouzi è, parafrasando e edulcorando le parole di Sarri, una bella faccia da Pazzo. Saranno quei ricci che guai a toccarli (non li taglia nemmeno se dovesse vincere un Mondiale, ha detto) o quello sguardo sempre pronto ad innescare un duello a chi mena di più. Duelli che spesso vince lui grazie a quel mix di fosforo e tigna che riesce ad apportare quando viene chiamato in causa. Cosa che avviene, ormai, sempre di più: Sarri sembra aver trovato la formula perfettamente equilibrata con il francese in campo vicino a Rovella e Luis Alberto. Buona pace per Kamada - arriverà il suo momento - che, forse più timido del suo compagno in questo processo di inserimento nell’ambiente laziale, non può dare a Sarri quello di cui ha bisogno. Equilibrio. Serve un giocatore in grado di interdire, con il nipponico e Luis Alberto in campo nello stesso momento, questo è difficile. A meno che dalla regia non esca Rovella per far posto a Vecino. Insomma: tanti gli incastri possibili per Sarri che, però, sembra non voler proprio fare a meno di lui. Matteo Guendouzi.

Il feeling con Sarri

E d’altronde sembra esserci grande feeling tra i due. Nell’intervista che è stata diffusa oggi, Guendouzi ha ribadito il ruolo determinante che ha avuto il tecnico biancoceleste nel contribuire al suo approdo in Roma.“Nella mia testa avevo solo la Lazio” ha detto il francese. E la Lazio se la sta prendendo sempre di più. Ora anche a parole. Con quella faccia da pazzo, un po’ spavalda, che gli consente di dire cose come: “Vogliamo vincere tanti trofei”. Lo si ama perché è proprio quello che a volte serve a questo ambiente: la scossa per spostare un po’ più in là obiettivi e prospettive.

Titolare a Sassuolo?

Molto probabilmente scenderà in campo dal primo minuto contro il Sassuolo e sarebbe la terza da titolare consecutiva dopo Milan e Atalanta. Chissà, magari proprio a Reggio Emilia riuscirà anche a sigillare il primo gol in maglia biancoceleste dopo quello ingiustamente annullato – “Non ho ancora capito perché” sempre nell’intervista – a Napoli. Sarebbe un ulteriore passo per continuare ad alimentare questo pazzo sentimento che sta nascendo tra la Lazio e Guendouzi.

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