Milan, in assenza di Ibrahimovic, è Calhanoglu il pericolo maggiore

Il Milan arriverà all’Olimpico lunedì per una gara tutta da vivere (e vincere) per le residue chance di lottare per un posto in Champions League. I biancocelesti affronteranno i rossoneri dell’ex Pioli, l’unico della sfida sulla sponda rossonera. Protagonista di due annate a Roma, in cui al primo anno portò un insperato terzo posto e la possibilità di giocare il preliminare di Champions League, mentre al secondo arrivò un esonero dopo un derby perso e un’annata molto difficile con scelte discutibili di cui si rese protagonista lo stesso tecnico parmigiano. L’altro ex, questa volta su sponda laziale, è Francesco Acerbi passato per Milano ad inizio carriera. Ma chi temere maggiormente tra i rossoneri? Indicare un nome sarebbe riduttivo tra Hernandez e Donnarumma (probabilmente rispettivamente miglior terzino e portiere del campionato), Kessiè e Ibrahimovic (comunque out), ma dovendo indicarne uno diciamo Hakan Calhanoglu. Adesso in forma, dopo una prima parte di stagione in cui ha lasciato il palcoscenico ad altri. Infatti all’andata arrivò il suo primo gol in stagione.

La probabile formazione

Pioli studia la miglior formazione da apporre ai capitolini, tenendo conto delle condizioni dei suoi e di alcuni acciaccati con cui dover fare i conti. Tra tutti Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer e Ibrahimovic. Se per i primi tre è più sì che no, lo svedese invece sicuramente non ci sarà e non è stato convocato. Ma anche gli altri tre rischiano di non esserci. Nel caso non dovessero farcela sono comunque pronti Tomori, Dalot e Meitè (in pole su Tonali). Per il resto le scelte sembrano essere fatte con Calabriasulla fascia, Kjaer in difesa, Kessiè a centrocampo. Calhanoglu e Saelemaekers con Rebic dietro la punta che probabilmente sarà Leao senza il recupero di Ibra.

(4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Romagnoli, Kjaer, Dalot; Kessie, Meitè; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Leao. All.: Pioli