Inter News – Suning scatenata: c’è una cosa che (forse) in pochi sanno

A sottolinearlo è il giornalista Gianfranco Teotino che su Gazzetta.it, spiega molto "banalmente" come il tecnico nerazzurro, non debba - forse - tirare troppo la corda. Sì, perché "non si vince di solo Conte". Il percorso di crescita dell'Inter, è iniziato prima del suo arrivo e se a fine stagione dovesse andare via, di certo non si interromperà. Conte o no: nei primi 4 anni di proprietà, i nerazzurri sono cresciuto in maniera impressionante. La società ha chiuso il bilancio 2018-2019 con un fatturato, al netto delle plusvalenze, di oltre 373 milioni di euro rispetto ai 186 del 2015-2016. Cioè, con un aumento del 100,5% dall'inizio dell'era Suning. Per far capire la portata della cosa: i rossoneri di Pioli, nello setsso periodo, sono rimasti ancora intorno ai 225 milioni. Quasi la metà. Ma non solo.

L’Inter è entrata nella Top Ten europea della Football Money League di Deloitte per ricavi commerciali, a quota 154 milioni, cioè oltre il 41% del totale: quindi ai livelli dei bianconeri. E poi, dopo i social (l'Inter è la società ad essere cresciuta di più di tutti nell'ultima stagione) anche il mercato.

Sono stati presi Godin, Lukaku, Sensi, Moses, Lazaro, Biraghi, Barella, Sanchez, Young ed Eriksen con un saldo negativo di circa 120 milioni di euro. Che - scrive Teotino - peserà molto sulle casse della società nel prossimo bilancio d'esercizio ma che non spaventa Suning. Ecco, cosa Conte dovrebbe forse sottolineare di più. Che la società dove allena è forte. Ben strutturata. Fa passi da giganti e vuole continuare a farne. Forse, dovrebbe pensarci bene prima di valutare l'ipotesi di un addio. Detto questo, in tema mercato, Conte esulta: "Tutto fatto? Macché: può saltare tutto!" >>> LEGGI SUBITO LA NOTIZIA