ROMA - I 120 anni, la scenografia della Curva Nord, la maglia del passato, i goal di Immobile, il record di Inzaghi. Se questo è un sogno non svegliate i tifosi della Lazio. Dieci vittorie di fila in campionato ed il record è servito. Mai nessuno nella storia del club era riuscito in un'impresa simile. Altro tabù sfatato, il terzo. Dopo la vittoria contro il Milan a San Siro e contro la Juventus in casa, è arrivata anche la vittoria ai danni del Napoli allo Stadio Olimpico. Non succedeva da otto anni. Questo per i biancocelesti è un momento magico, adesso la classifica recita: Inter 46, Juventus 45 e Lazio 43. Ieri i nerazzurri hanno pareggiato contro l'Atalanta nel posticipo serale per 1-1, stasera i bianconeri sfideranno la Roma e la Lazio deve ancora recuperare la partita con l'Hellas Verona. A tutto ciò vanno aggiunte le due coppe vinte nel giro di sei mesi. Della gestione Lotito questo è certamente il periodo più roseo. Talmente bello da vivere che la parola scudetto è stata ripetuta così tante volte che quasi ha perso significato. Quel termine però in casa biancoceleste si pronuncia a fatica, come è giusto che sia. Perché la Lazio è partita con ben altri obiettivi, ad esempio, quello di arrivare in Champions League. Il terzo posto equivarrebbe ad un tricolore per la compagine capitolina.
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Il cammino senza precedenti della Lazio in campionato
Non è ancora tempo di esultare, alla fine della stagione manca molto. Ma finora quello della Lazio è un cammino storico, senza precedenti
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