Lazio, gli attaccanti vendono i biglietti ma i difensori vincono le partite

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ROMA - Juventus e Inter a 54 e Lazio a 53. Non sono i numeri del lotto ma i punti in classifica delle prime tre della classe. I biancocelesti sono autori di un campionato come non si era mai visto prima, qualcuno rivede molto del '74, altri qualcosa del 2000. Eppure questa squadra ha qualcosa di nuovo, qualcosa che non si era mai visto prima. Complici forse anche i diciotto risultati utili consecutivi, mai nessuna Lazio era riuscita in questa impresa. Così come mai nessun allenatore sulla panchina dei biancocelesti aveva mai raggiunto tale traguardo. Tuttavia Simone Inzaghi ce l'ha fatta, dopo vent'anni di lavoro dedicati a questa squadra, la bandiera del club sta dimostrando a tutti di cosa è capace. Luis Alberto reinventato faro del centrocampo, Correa avanzato a seconda punta e Milinkovic in cabina di regina insieme a Leiva. Il segreto, come ha detto a più riprese l'allenatore piacentino, è la forza del gruppo. I calciatori biancocelesti hanno dei numeri da capogiro: con 53 goal fatti e 20 subiti, l'attacco e la difesa dei capitolini sono i secondi migliori del campionato. Questa è una stagione dove tutto sembra possibile. Non ci credete? Chiedetelo ad Immobile che ha segnato 25 reti e punta al record di Gonzalo Higuain. Domenica ci sarà l'Inter, una Lazio che viaggia sulle ali dell'entusiasmo potrebbe addirittura vincere. In quel caso i calciatori biancocelesti non potranno più nascondersi, con la Champions League blindata la strada da percorrere diventerebbe quella del terzo scudetto.

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