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Lazio, il gruppo unito che viaggia verso i sogni di gloria

Lazio: un gruppo compatto

La Lazio vuole stupire tutti, lo sta già facendo ma vuole superarsi. Se l'unione fa la forza, il gruppo biancoceleste è un valore aggiunto

redazionecittaceleste

ROMA - Il gruppo, tutto parte da lì. Le prestazioni, belle o brutte, sono frutto del lavoro che tutti insieme svolgono durante la settimana per preparare al meglio la gara. In casa Lazio questo lo sanno, e la dirigenza è la prima rispettare una filosofia come questa. La rosa, la stessa che sta ottenendo grandi risultati, lavora insieme da diverso tempo. Strakosha è cresciuto nelle giovanili del club, debuttando in prima squadra è diventato un inamovibile. Luiz Felipe è stato acquistato in giovane età, dopo un periodo alla Salernitana ha avuto modo di ambientarsi a dovere. Acerbi è un leader e conosce bene il campionato. Radu veste la maglia biancoceleste dal 2008, Lulic dal 2011. Milinkovic è stato preso come rinforzo l'ultima volta che i biancocelesti si affacciarono in Champions, perdendo al preliminare. Leiva, dopo anni al Liverpool, guida il centrocampo biancoceleste è ha conquistato 3 finali su 3. Luis Alberto ha trovato nuova linfa vitale dopo che con il calcio stava quasi per smettere, si è ambientato ed ora è imprescindibile. Correa è arrivato da poco ma non ha faticato ad entrare nei meccanismii. Immobile a suon di goal ha convinto tutto, persino il tecnico della Nazionale. Infine Lazzari, appena arrivata dopo sei mesi ha appena alzato il suo primo trofeo. Il rapido ambientamento dell'ex esterno della SPAL dimostra quando questo sia un gruppo affiatato e pronto al sacrificio reciproco. In più vanno menzionati Simone Inzaghi, cresciuto sotto tutti i punti di vista con la Lazio. Ma anche Il Ds Tare, da nove anni ne cura il mercato. E per ultimo Lotito. Il presidente da sempre cerca di ottenere il massimo sforzo con il minimo risultato. Spesso ci riesce.