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Lazio, il modulo non cambia, ma la qualità dei giocatori sì

Lazio: Inzaghi prepara la gara

Il 3-5-2 è ormai un dogma per Inzaghi, i titolari lo interpretano al massimo, ma le riserve...

redazionecittaceleste

ROMA- Agli albori c'era il 4-3-3 con attaccanti esterni del calibro di Keita e Felipe Anderson, poi Simone Inzaghi ebbe un'illuminazione sulle vie di Formello e cambiò. Il suo 3-5-2 divenne dogmatico, anche quest'anno il tecnico piacentino sta puntando sul suo modulo feticcio ed il mercato estivo è stato programmato proprio nell'ottica di rinforzare i famigerati "quinti" di centrocampo. Se Jony rimane ancora un enigma tattico sulla sinistra e Lukaku un enigma fisico, sulla destra l'acquisto di Lazzari ha permesso di alzare la qualità delle giocate su quella corsia.

Non tutto è rimasto esattamente com'era negli anni passati. La novità più rilevante è stato l'arretramento a centrocampo di Luis Alberto, mossa quanto mai azzeccata che ha favorito l'esplosione di Correa. L'unico giocatore di quantità sulla mediana resta Lucas Leiva, che non ha più l'apporto difensivo di Parolo e quindi deve correre il doppio. L'undici titolare ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, ma la panchina non ha fornito garanzie adeguate, basti guardare la differenza di rendimento fra campionato (con i titolari in campo) ed Europa League (con ampio turnover). Urge recuperare giocatori come Berisha, Jony, Adekanye, Andrè Anderson, oppure lasciarli partire a gennaio e trovarne altri più funzionali al progetto tattico di Inzaghi, che possano essere dei dodicesimi e tredicesimi di sicuro affidamento.