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Lazio penalizzata dall’assenza del VAR in Europa League

I biancocelesti recriminano per un episodio dubbio che avrebbe meritato di essere almeno rivisto al VAR che purtroppo non è presente nella fase a gironi

redazionecittaceleste

ROMA - La Lazio ha meritato di perdere ieri sera e di uscire nella fase a gironi di questa Europa League, ma, c'è un ma. Il fallo di mano di Jullien in area sul tiro di Immobile era netto. Sia Inzaghi"l'episodio del rigore ha condizionato la partita", che il bomber campano "in campo potevo avere un'1% di dubbio, ma rivedendo le immagini era assolutamente rigore", non ci stanno e dichiarano la loro perplessità nel post partita. Il singolo episodio arbitrale non può essere un alibi per la prestazione deludente dei capitolini, ma ci sarebbe da interrogarsi sull'utilizzo del VAR in Europa League fin dalla fase a gironi e non direttamente dai sedicesimi.

Provando a spezzare una lancia a favore del direttore di gara Stieler, ecco come potrebbe aver interpretato l'episodio l'arbitro tedesco: Jullien è in caduta quando tocca il pallone con la mano, quindi il movimento del braccio non è volontario, ma segue per inerzia quello del corpo. Come punto di vista ci potrebbe anche stare, di sicuro l'assegnazione del penalty a favore della Lazio non sarebbe stata scandalosa, anche perché la conclusione di Immobile sembrava bene indirizzata verso la porta del Celtic e l'intervento di mano di Jullien aveva impedito che il tiro passasse. Serve a poco lamentarsi ora, ma occorre riflettere sul fatto che il VAR venga utilizzato nei Mondiali Under 17 e non nelle prime partite di una competizione europea importante come l'Europa League.