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Lazio, stai diventando come Juve ed Inter!

I biancocelesti riescono a vincere anche le partite al fotofinish, è arrivata la giusta continuità

redazionecittaceleste

ROMA - Quante volte è stato chiesto alla Lazio dai propri tifosi e anche dalla propria dirigenza il fatidico salto di qualità? Innumerevoli, ma ogni stagione c'era qualche caduta clamorosa in stile Lazio-Chievo dello scorso anno, che spegneva ogni sogno di gloria. Cosa mancava ai biancocelesti per arrivare al livello delle big? Vincere le partite giocando male, perfino sottotono, con una giocata del singolo nei minuti di recupero. Juve ed Inter di quest'anno insegnano. La vittoria con il Sassuolo di ieri vale molto di più dei soli 3 punti in classifica, vale una laurea che ti abilita alla Champions. Purtroppo per entrare nell'Olimpo delle grandi d'Europa serve un Master che i capitolini ancora non hanno conseguito. Per ottenere il prestigioso riconoscimento servirà limitare gli errori difensivi nella propria area, in particolare sulle palle inattive.

Il bel gioco si era sempre visto nelle uscite precedenti, ma spesso era mancato il guizzo finale per vincere delle partite sporche. Emblematico l'errore dal dischetto di Correa contro il Bologna che avrebbe proiettato la Lazio verso vette inimmaginabili. Poi il cambio di rotta contro la Fiorentina, goal di Immobile all'89' su cross di Lukaku. Anche il sortilegio di San Siro contro il Milan era stato spezzato con il goal del Tucu sempre nei minuti finali. Ieri il tris di partite vinte al modo delle capoliste, di misura e nei minuti finali. Il graffio di Caicedo al 91' regala il quinto successo consecutivo ai biancocelesti. La Lazio è cresciuta, ma per raggiungere l'altezza di Juventus ed Inter serve qualche centimetro in più che può guadagnarsi solamente mantenendo questa continuità da grande squadra.