Spadafora: “La tecnologia ci aiuterà a fermare la discriminazione negli stadi”

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ROMA - Qualche settimana fa fece molto parlare di sé la notizia di Claudio Lotito che chiese il risarcimento danni ai tifosi che costaroano alla Lazio una multa. Motivo? Alcuni cori lanciati dagli spalti durante Lazio-Rennes di Europa League. In quell'occasione il presidente biancoceleste disse che avrebbe chiesto il risarcimento dell'ammenda, pari a 50.000 mila euro, a chi aveva provocato questo danno. In un certo senso fu un qualcosa di scioccante, poiché non si era mai visto prima nel mondo del calcio. Adesso quello che ha fatto il patron biancoceleste potrebbe trovare manforte nella tecnologia. Ieri infatti, il ministro per le politiche giovanili e per lo sport, Vincenzo Spadafora, ha lanciato un'interessante proposta: "Stiamo arrivando alla definizione di un sistema tecnologicamente avanzato all'interno dei principali stadi italiani, il cosiddetto radar sonoro, come strumento di sostegno alle forze dell'ordine. Contiamo ad introdurlo ufficialmente nel nostro Paese in occasione della partita inaugurale dell'Europeo il prossimo 12 giugno. Nel nostro sistema giuridico non esistono attenuanti da stadio per comportamenti ingiuriosi o diffamatori". Queste sono state le sue parole durante l'audizione al Senato. L'Italia farà il suo debutto nel torneo contro la Turchia.