Tra sogni di gloria e obiettivi da raggiungere. La settimana della Lazio

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ROMA - Se ci si sforza di ragionare in maniera razionale, si potrebbe anche pensare che dopo diciotto risultati utili consecutivi una sconfitta potrebbe starci. Eppure questo sembra l'anno adatto per sognare. Molte partite in cui la Lazio ha portato a casa tre punti, nelle stagioni precedenti avrebbe pareggiato o addirittura perso. Per questo la sfida all'Inter della prossima giornata di campionato è una gara da tripla. Di certo vincere costringerebbe i calciatori biancocelesti ad uscire allo scoperto. Finora l'obiettivo dichiarato da Inzaghi e da i suoi uomini è quello del raggiungimento della Champions League, ma a non molte giornate dal termine questo sembra un traguardo già raggiunto. Se la parola d'ordine rimane "vietato mollare" non è nemmeno da escludere che i capitolini in cuor loro sappiano di essere ben proiettati versi altri traguardi. Lo scudetto non è quindi un obiettivo da escludere, e lo sarebbe ancora di meno in caso di vittoria. Naturalmente non si scende in 11 in campo, ma in 22. Dall'altra parte ci sarà l'Inter di Conte, una squadra che ha l'aspetto di una macchina da guerra, ma non è da sottovalutare l'impegno in Coppa Italia dei nerazzurri contro il Napoli. Quello dei meneghini è un allenatore che non lascia briciole agli altri, ma proprio per questo le energie dei suoi calciatori potrebbero venire meno. Durante la settimana Inzaghi studierà da casa la gara dei rivali e cercherà di adottare le migliori contromisure possibile. In ballo non c'è solo una vetta da ottenere, ma anche il risultato dell'andata da vendicare. Un girone fa i biancocelesti venivano sconfitti, ma avrebbero meritato molto di più rispetto alla rimediata a San Siro per 1-0.

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