archivio2015

SALERNITANA – Lotito, addio alla Lazio? Macchè: è pronto a essere “doppio presidente” con la modifica della norma a giugno

DIRITTI TV - Intercettazioni, ecco Lotito, Paparesta, Preziosi e Bogarelli: 'Me stai a fa' scoppia' un casino là'
"Io dovrei lasciare in caso di promozione, ma c’è Mezzaroma”. Che sia già cambiata l’attuale regola che vieterebbe a uno dei due di guidare la Salernitana in A in quanto cognati? Assolutamente no, ma...

redazionecittaceleste

ROMA - All’orizzonte ci sono novità. Lotito ne sa una più del diavolo: “Se la Salernitana dovesse andare in serie A, chiaramente dovrei venderla: non è giusto essere a capo di due squadre militanti nella medesima categoria”. Così parlò all’indomani della vittoria contro la Lupa Roma, ma qualche settimana fa la dichiarazione è mutata: “Io dovrei lasciare in caso di promozione, ma c’è Mezzaroma”. Che sia già cambiata l’attuale normativa che vieterebbe a uno dei due di guidare la Salernitana in A in quanto cognati? Assolutamente no, quando sussiste la parentela fino al quarto grado, non si può essere proprietari di due club nella medesima categoria. Ma Lotito guarda oltre perché a maggio/ inizio giugno potrebbe arrivare la modifica della regola, guarda caso parte cruciale del programma di rilancio del calcio italiano presentato da Tavecchio qualche mese fa. Al momento ci sono tanti presidenti contrari (l’avversario più duro è la Juventus), alcuni dei quali favorevoli invece alle cosiddette “Squadre B” in cadetteria, ipotesi bocciata tempo da senza prova d’appello dai vertici della Lega Pro.

Cittaceleste.it