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Var, dove sei? La Lazio cade a San Siro, ma è polemica sul primo gol del Milan

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I ragazzi di Gattuso vincono, ma la rete di Cutrone era da annullare. Ai biancocelesti non basta Marusic.

redazionecittaceleste

ROMA - Triplice fischio a San Siro, il Milan batte la Lazio per 2-1. Non senza polemiche, però: il primo gol rossonero è realizzato da Cutrone, che la mette dentro con il gomito. Il Var non vede niente, sul momento nessuno se ne accorge. Ma il gol era da annullare. Per il resto, una Lazio meno brillante del solito non riesce a strappare il pareggio finale e torna a casa a tasche vuote.

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio

ROSSONERI A TRAZIONE ANTERIORE... MA LA VAR?

Nel primo tempo, i rossoneri partono subito bene e mettono in difficoltà i ragazzi di : da Bonaventura a Suso, il Milan svaria su tutto il fronte offensivo. I biancocelesti faticano a tenere a bada le scorribande rossonere e concedono più di una punizione dal limite: da una di queste arriva il vantaggio rossonero con Cutrone, perfettamente servito da Calhanoglu. Il primo gol rossonero è viziato però da un tocco di mano clamoroso: il numero 63 impatta il pallone con il braccio, ma nessuno vede niente. E la Var convalida il gol. La Lazio riesce a pareggiare i conti con un gran gol di Marusic, ma si trova di nuovo messa alle corde dai rossoneri, sicuramente più in palla. L'occasione per i biancocelesti parte dai piedi di Luis Alberto, ma il suo destro si stampa sulla traversa. Poi il Milan dialoga bene, costruisce l'azione che libera Calabria al cross: Bonaventura solo in area stacca di testa e porta nuovamente i rossoneri in vantaggio. Difesa decisamente da rivedere per Inzaghi: nei due gol del Milan, tutti fermi a guardare l'avversario mettere il pallone in rete. In un modo o nell'altro...

 

LA LAZIO CI PROVA

Nella ripresa, l'allenatore biancoceleste gioca la carta Felipe Anderson: dentro il numero 10, fuori Lucas Leiva. La Lazio sembra muoversi meglio in campo, il Milan invece fatica a tenere il pallino del gioco e si limita a chiudere. Milinkovic ci prova di testa, ma il suo tiro finisce alto. E al 20' è ancora il serbo a rendersi pericoloso: grande slalom di Felipe Anderson sulla sinistra, palla messa in mezzo per Milinkovic ma la sua botta viene murata da Romagnoli. Passano due minuti, il serbo ci prova ancora di testa, ma Donnarumma respinge. Inzaghi decide di togliere de Vrij (affaticamento muscolare) e di lanciare Luiz Felipe al 29'. Il Milan qualche minuto dopo sfiora il terzo gol con André Silva, che però non impatta il pallone sul cross di Suso. Al 40' occasionissima per Lulic: il pallone messo in mezzo da Felipe Anderson sbatte letteralmente addosso al bosniaco, che non centra la giusta deviazione. Nei minuti restanti, il Milan si limita a contenere le avanzate biancocelesti. L'ultima occasione è sui piedi di Parolo, ma il suo destro termina a lato: triplice fischio, zero punti e tante polemiche per la Lazio.

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