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CALCIOSCOMMESSE – Mauri a processo a metà febbraio…

Mauri
CREMONA – Si terrà nella metà del febbraio dell’anno prossimo (probabilmente il 18, ma la data non è ancora certa) l’udienza preliminare per oltre 110 imputati, tra cui il ct della Nazionale Antonio Conte e l’ex capitano...

Alberto Abbate

CREMONA - Si terrà nella metà del febbraio dell'anno prossimo (probabilmente il 18, ma la data non è ancora certa) l'udienza preliminare per oltre 110 imputati, tra cui il ct della Nazionale Antonio Conte e l’ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. A quanto si è saputo, negli uffici giudiziari cremonesi, si sta pensando di far svolgere l'udienza in tre aule all'interno del tribunale della città lombarda, collegate tra loro con un sistema di videoconferenza e registrazione.

 

IL PENTITO - Intanto dopodomani il gup di Cremona deciderà sulla richiesta di patteggiamento a una pena inferiore ai due anni, di Hristiyan Ilievski, macedone, ritenuto a capo del gruppo degli zingari, che corrompevano giocatori di serie A e B. Ilievski si era costituito nell'aprile scorso dopo quasi quattro anni di latitanza e aveva collaborato con gli inquirenti cremonesi, rivelando partite e circostanze nuove. Ha scelto di patteggiare anche Giorgio Buffone, ex direttore sportivo del Ravenna che comparirà davanti al giudice sempre mercoledì.

 

LE DICHIARAZIONI - I nuovi spifferi di Ilievksi sono ritenuti particolarmente importanti da Di Martino per l’accusa di associazione a delinquere contestata a Stefano Mauri, ieri di nuovo in campo con la maglia biancoceleste. A metà febbraio quindi il centrocampista brianzolo dovrà presentarsi al processo penale. Sul fronte sportivo al momento ogni pericolo sembra invece scongiurato. Salvo sorprese, proprio a fine inverno, di un'impugnazione del lodo da parte del Superprocuratore del Coni Cataldi. Palazzi per Mauri (già giudicato sino al terzo grado dal Tnas) non ha potuto chiedere la revocazione del processo sportivo, a differenza di Genoa e Lecce. Eppure questa storia non sembra affatto finita.