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Lazio – Milan, le pagelle di Stefano Benedetti

Le pagelle di Stefano Benedetti
Lazio - Milan, ecco le pagelle del direttore

redazionecittaceleste

ROMA - Come di consueto, anche stasera al termine di Lazio - Milan, il direttore di Cittaceleste.it, Stefano Benedetti, ci ha inviato dallo Stadio Olimpico le sue pagelle.

Strakosha: 6 Attento. Si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. Al 15esimo minuto effettua una grandissima parata su calcio d’angolo salvando il momentaneo risultato. È il padrone assoluto dell’area rigore. Non può nulla sul gol di Kessié. Il tiro deviato finisce direttamente in porta. Una partita macchiata dal gol subito.

Wallace: 6 Concentrato ma sfortunato. Marca stretto l’uomo. Non si è mai fatto sorprendere o trovare impreparato. Combatte, corre e strattona. Imposta il gioco senza rischiare. Serve subito il centrocampista. Si vede che è in ottima forma. Ora quello che gli manca è la costanza. A 15 minuti dalla fine Kessie tira a botta sicura e lo colpisce in pieno. Il pallone cambia traiettoria e si insacca.

Acerbi: 6 Quasi perfetto (come sempre). Continua a mettere in mostra tutta la sua esperienza. Non è un caso che sia sempre titolare. Si è preso in mano la difesa. De Vrij è ormai un fantasma lontano. Possanza, tecnica, velocità in un solo uomo. Capisce quando gestire la palla e quando rilanciarla. È lui a manovrare l’intero pacchetto difensivo. La sua prestazione come quella della difesa è stata “sporcata” dal gol subito.

Radu: 6 Fa il suo e lo fa bene. Recupera palla e non perde tempo. La corsa non gli manca. Oggi, come nelle ultime partite, viene impiegato da Inzaghi sia come difensore centrale che come terzino. Quando la Lazio attacca lui si allarga. Quando bisogna difendere, diventa difensore centrale. Un jolly difensivo indispensabile per l’allenatore e la squadra.

Marusic: 6 Maratoneta. Macina chilometri. Corre e pressa sempre. La destra è la sua fascia. Quando c’è da difendere è in difesa e quando bisogna attaccare è in attacco. Risponde sempre presente. Una buona prestazione la sua. Può sicuramente fare di meglio. Non ha fatto altro che mettere palloni in area di rigore per tutto il primo tempo, peccato che i suoi compagni non ne abbiamo approfittato.

Parolo: 6,5 Onnipresente. È ovunque. È nella sua area di rigore quando si difende. Nell'area di rigore avversaria quando si attacca. A centrocampo quando si manovra l’azione. Sulla fascia quando bisogna spingere in avanti. È letteralmente ovunque. I suoi inserimenti non mancano mai. Ha rischiato più volte di segnare il gol del vantaggio.

Badelj: 7 Migliore in campo. Una buonissima prestazione. Si è preso le redini del centrocampo. Gestisce bene il pallone. Dà il via all'azione senza perdere tempo. Salta l’uomo. Impone la sua fisicità. Corre per tutta la partita. Non si ferma un secondo. Con uno splendido tiro dalla distanza, al limite dell’area di rigore, per poco non segna l’1-0. Leiva si è infortunato. Inzaghi lo ha chiamato in causa e lui non ha esitato a dimostrare quello che può e sa fare.

Milinkovic: 6 Molto meglio. Vola in cielo ad ogni contrasto aereo e la prende sempre lui. Corre e strattona, tant'è che si fa ammonire per un fallo, più che evitabile, commesso nel cerchio di centrocampo. Fisicamente sta bene. La forma è quella giusta. La corsa c’è. La tecnica non manca mai. Ha solo bisogno di mettere la palla dentro. Lo aiuterebbe molto dal punto di vista dell’autostima. Si sta impegnando per ritornare quello dell’anno scorso e lo sta dimostrando.

Lulic: 6 Macinatore di chilometri. Una buona prestazione per il capitano biancoceleste. Se la destra è la fascia di Marusic, bisogna allora dire come la sinistra sia il suo territorio. 9 volte su 10 arriva fino al fondo dell’area avversaria, sterza, e la crossa. È lui il leader della squadra e lo dimostra di partita in partita. Corre e lotta su ogni pallone. Si fa saltare difficilmente. L’atteggiamento è quello giusto. È in ottima forma.

Luis Alberto: 6 È stato il migliore durante gli allenamenti settimanali. Inzaghi ha deciso di dargli fiducia schierandolo subito titolare, preferendolo a Correa e a Caicedo. Non è ancora al top ma nel primo tempo ha dimostrato che sta tornando quello dell’anno scorso. Siamo abituati a sentir parlare di mental coach ogni volta che si parla di lui. Che sia solo un problema psicologico? Non si sa. Oggi è sceso in campo con determinazione e con tanta voglia di mettersi in mostra. Ha cercato più volte la giocata difficile. A volte è stato premiato e gli è riuscita ma certe volte ha regalato la palla agli avversari. Può fare di meglio ma è sulla buona strada.

Immobile: 5 Assente. Questa volta insufficiente. Nonostante Gattuso non abbia potuto schierare la difesa titolare, Ciro non è riuscito ad approfittarne. La grinta è sempre la stessa. È affamato di gol. Ha avuto qualche palla gol ma non ha avuto la fortuna di concretizzarla. Corre e lotta su ogni pallone. Non si ferma mai. Questa volta è il peggiore ma solamente perché sappiamo benissimo che può fare molto di meglio.

Inzaghi: 6,5 Prima della partita ha affermato che avrebbe preferito affrontare la squadra titolare del Milan. Una grande Lazio soprattutto nel primo tempo dove non è riuscita però a concretizzare. Ha preparato una grande partita costringendo il Milan al catenaccio. Ha lavorato molto sulla compattezza della squadra. I suoi ragazzi hanno giocato una grande partita. Soprattutto il primo tempo è stato da grande squadra. I suoi ragazzi avanzavano e difendevano tutti insieme, uniti e compatti. Complessivamente una buona Lazio. Una buona gara macchiata dal gol subito.

Correa: 7 entra al 19esimo del secondo tempo al posto di Luis Alberto. Ogni volta che Inzaghi lo schiera a partita in corso fa la differenza. È lui il salvatore della Lazio. Segna e pareggia i conti sullo scadere del recupero. La Lazio non meritava di perdere. Correa ha fatto quello che i suoi compagni non sono riusciti a fare per tutta la partita, l’ha messa dentro. Un messaggio molto chiaro indirizzato direttamente a Inzaghi. Il ragazzo vuole la maglia da titolare.

Lukaku: 6 entra al 19esimo del secondo tempo al posto di Milinkovic. La sua forza fisica e la sua velocità sono sempre molto utili alla squadra. Inserito a partita in corso è sempre un tarlo non indifferente per le difese avversarie. Dà il cambio a Lulic sulla fascia sinistra. Il capitano biancoceleste si è posizionato al posto di Milinkovic. Gioca una buona partita. È sempre meglio la fase offensiva. Deve ancora lavorare su quella difensiva.

Caicedo: SV