ROMA - La stagione della Lazio sta entrando nel vivo. Dopo il Napoli, domenica ci sarà la Juventus, poi la Coppa Italia e a febbraio riparte l'Europa League.
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ESCLUSIVA – Siviglia: “Lazio, se torni a girare sei da Champions. Mercato? Non serve per forza agire”
L'ex difensore della Lazio ha parlato di prossimi impegni dei biancocelesti, del mercato e della corsa alla Champions League
La sconfitta di Napoli ha aperto in modo negativo la seconda parte di stagione. Già contro CR7 e compagni i biancocelesti si troveranno davanti a un momento chiave. Un'altra sconfitta permetterebbe alle pretendenti per il quarto posto di prendere altro margine, anche se Atalanta e Roma si sfideranno in quel di Bergamo. In più, il mercato della Lazio continua a rimanere ingolfato. Almeno sulla corsia destra, un acquisto valido che avrebbe permesso una buona alternanza con Marusic non avrebbe guastato, in vista dei tanti impegni che attendono il club.
In esclusiva per Cittaceleste.it, Sebastiano Siviglia ha detto la sua su tutte queste tematiche. L'attuale allenatore della Primavera del Lecce, ha passato anni importanti alla Lazio. Approdato nella capitale nell'estate del 2005, vi è rimasto fino al proprio ritiro, avvenuto a luglio 2010. In biancoceleste, Siviglia ha totalizzato ben 183 gare, segnando anche 10 reti, ed ha alzato al cielo una Coppa Italia (edizione 2008/09) e una Supercoppa Italiana (edizione 20o9). Ecco come ha parlato della sua ex squadra.
Cos'è mancato alla Lazio contro il Napoli?
"Secondo me non si è riusciti ad approfittare delle assenze del Napoli. E' mancato un po' di spirito battagliero, c'è stato poco entusiasmo, poca voglia e determinazione, tutti elementi chiave dello scorso anno. La scossa c'è stata solo quando è entrato Correa. Mi aspettavo una Lazio più arrembante, invece è stato il Napoli addirittura a rischiare di segnare più reti, visti i quattro pali colpiti. Contro una squadra senza Insigne, Koulibaly, Allan e Hamsik, speravo in un qualcosa di positivo per i biancocelesti. Invece, chi ha sostituito questi giocatori lo ha fatto in maniera convincente".
Ora arriva la Juve, e la Lazio sta anche in emergenza in difesa. Come la vedi la gara dell'Olimpico?
"Già è una gara difficile di suo. Si tratta della prima della classe, una squadra importante. Bisogna contrapporsi con chi si ha a disposizione, visto che le tante assenze renderanno tutto ancora più difficoltoso. La difesa in emergenza dovrà vedersela contro un reparto offensivo notevolissimo, molto qualitativo. Oltre al lavoro di Inzaghi però, queste partite si preparano da sé. Sarà la motivazione dei giocatori l'arma in più per raggiungere un buon risultato. E' l'occasione giusta per dimostrare la propria cattiveria agonistica".
Secondo te come si comporterà la Lazio nelle coppe?
"Da quando c'è Inzaghi ha fatto sempre bene, a parte qualche black out. Obbiettivi centrati sempre. In Europa League ai sedicesimi ci sarà il Siviglia. Penso che sia un avversario di livello, ma comunque alla portata dei biancocelesti. Se la lazio ritrova le fila dell'anno passato se la può vedere con tutti, o quasi. Ai quarti di Coppa Italia ci sarà l'Inter invece. Ormai questa competizione non viene più sottovalutata. Oggi è un palcoscenico di tutto rispetto, tutti vogliono arrivare fino in fondo. Sarà sicuramente una bella gara, ma anche difficile. La Lazio dovrà trovare le giuste motivazioni, anche in base agli eventi dello scorso anno, con la qualificazione in Champions sfumata proprio a opera dei nerazzurri".
Come giudichi l'inoperosità sul mercato da parte della Lazio?
"Io sono convinto che la squadra sia ottima. E' solo che non sta girando come in passato. I nuovi che sono arrivati purtroppo non si sono integrati bene, come Badelj. Sappiamo tutti le sue qualità, ma sta a lui dare i giusti segnali al tecnico. Stesso discorso per Durmisi e Berisha. Rispetto allo scorso anno, a parte la partenza di De Vrij, sostituito con un signor giocatore come Acerbi, e Felipe Anderson con Correa, sono rimasti i vari Milinkovic, Luis Alberto e Immobile. Secondo me non serve per forza agire sul mercato. Si sa che qualche cambiamento a volte stimola, ma le risorse in casa ci sono, e basta solamente ritirarle fuori, magari proprio contro la Juve".
Secondo te chi la spunterà per il quarto posto? Visto che ora sembra essersi aggiunta anche l'Atalanta
"Sono fiducioso sul fatto che la Lazio possa centrare la Champions League. L'augurio è che si possa partire già bene con la Juve. In lotta per il quarto posto ci sono tutte squadre altalenanti. La Roma fa delle partite bene e poi fa un passo indietro. Stessa cosa il Milan, prestazioni buone miste a crolli. Tranne le prime tre le compagini in classifica, le altre non hanno fatto un decisivo cambio di passo. Le coinvolgo tutte, fino ad Atalanta e Sampdoria. La lazio è un ottima squadra, deve solo ricominciare a girare per poter mettere un piccolo cuscinetto tra le pretendenti. Da lì poi, occorrerà fare meglio negli scontri diretti. La rosa biancoceleste ha tutte le carte in regola per puntare al quarto posto".
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