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Galeazzi: “Ingerenze sportive e politiche a sfavore della Lazio”

Galeazzi ha rilasciato delle dichiarazioni sul match di domani

Il noto giornalista e tifoso della Lazio, Giampiero Galeazzi, ha commentato la sconfitta contro il Milan e la lotta al quarto posto

redazionecittaceleste

ROMA - Il noto giornalista e tifoso della Lazio, Giampiero Galeazzi, ha commentato la sconfitta contro il Milan e le possibilità di andare in Champions dei biancocelesti.

Queste le sue parole ai microfoni di Elle Radio: “Sono abituato a non scomporre i miei sentimenti e nemmeno a dare sfogo a certe reazioni in questi casi negativi. Sono rimasto molto perplesso, sapevo che a San Siro è difficile portare via un risultato positivo, storia, importanza e blasone rendono molto difese certe società sia dal pubblico, sia dalla Federazione sia dalla stampa sportiva milanese che è da sempre molto più forte di quella romana, più abituata ad occuparsi di politica. In 30 secondi, come ha fatto notare il buon Tare, Rocchi ha fischiato con una certa fiscalità due calci di rigore in fila. Il rigore assegnato sull’episodio di Acerbi è veramente ridicolo, tutti hanno visto immediatamente come la mano fosse attaccata al corpo, poi il VAR non ha potuto fare a meno di intervenire.”

Sul campionato e la supremazia delle big: "E’ una questione che da anni ci sono ingerenze politiche e sportive a sfavore della Lazio e a favore delle squadre storiche. Juventus, Milan e Inter dettano legge da cento anni, basti pensare che cosa è successo per il rigore negato in Juventus-Milan e per l’annullamento di un gol regolare in Fiorentina-Inter, se toccano certe squadre avviene un putiferio. Anche all’estero certe dinamiche di sudditanza sono simili: nella vita ho avuto alla fortuna di essere sempre al centro degli episodi da cronista, entrando sui campi importanti per vent’anni e anche negli spogliatoi. Vedendo il comportamento nei sottopassaggi capisci che a San Siro a inizio partita si è già sull’1-0 per loro, accade da cento anni. Ha ragione Tare quanto ha detto: “Cronaca di una morte annunciata”, dopo una settimana passata interamente a parlare dei torti arbitrali subiti dal Milan contro la Juventus".

Sull'episodio di Kessié e Bakayoko: “Non c’è dubbio che Kessie e Bakayoko meritino una sanzione. Il Milan gioca ovviamente a sminuire ma l’accaduto non si è mai visto, tutto questo ha sicuramente distolto l’attenzione del netto rigore su Milinkovic, senza neanche vedere al VAR che con un controllo avrebbe evidenziato il fallo di Rodriguez a prescindere dal lieve tocco iniziale sul pallone. Non so quale onta Bakayoko pensi di aver subito da un campione come Acerbi che aveva solo rimarcato la forza della Lazio: ad ogni modo simulando la pace ha chiesto e ottenuto la maglia di Acerbi per poi esporla in una forma dileggio tribale, perché le cose vanno chiamate col loro nome. Non oso pensare cosa sarebbe successo se fosse accaduto il contrario, con Acerbi ad esporre la maglia di Bakayoko: poiché questo non è accaduto da una parte e dall’altra, ci proveranno gli avvocati a mescolare le carte.”

Sulla corsa Champions: "“La Lazio ha pagato lacune tecniche nella corsa Champions, le prime dieci giornate praticamente non hanno giocato, ora spingono da tutte le parti ma sono in ritardo, speriamo di poter mantenere almeno la qualificazione in Europa League.".