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Giannichedda: “Biglia un trascinatore, Milinkovic va blindato”

Giuliano Giannichedda, ex giocatore della Lazio
L'ex centrocampista biancoceleste parla ai microfoni di Radio Incontro Olympia

redazionecittaceleste

ROMA - Sono state ore tormentate le ultime per Giuliano Giannichedda. L'ex centrocampista della Lazio è finito al centro del dibattito, dopo la sua decisione di lasciare la Racing Roma, e il conseguente esonero della società, che milita in Lega Pro e occupa l'ultima posizione del girone A. "Un'esperienza molto bella. Stavamo cercando di costruire qualcosa da una base molto difficile. Società nuova e tanti giovani. Non ci siamo riusciti, non ci sono riuscito. Giusto farsi da parte", ha commentato Giannichedda ai microfoni di Radio Incontro Olympia. L'ex biancoceleste parla poi del prossimo impegno della Lazio contro il Napoli all'Olimpico. "Siamo di fronte a un campionato avvincente. Dalla prima posizione alla corsa Champions, dall'Europa League alla lotta salvezza forse riaperta. Saranno due mesi duri sotto un gran caldo. Si affrontano la squadra che gioca meglio, il Napoli, e quella più camaleontica, la Lazio. A livello tattico i biancocelesti sono bravi a cambiare mantenendo equilibrio e performance. Grande duttilità. Il Napoli invece ha dei principi spettacolari". 

LE COPPE EUROPEE - "È rimasta solo la Juventus. È la squadra più forte delle altre ma le energie nervose e fisiche se ne vanno. In questa parte di stagione hai già speso tanto e un po' sicuramente ti toglie. Bisogna vedere se saranno brave le inseguitrici. La rosa dei bianconeri comunque è estremamente ampia ma attenzione alla Roma. Se resta in scia se la gioca fino all'ultima giornata".

LOTTA SALVEZZA - "L'Inter a Crotone non se la porta da casa. Se i calabresi hanno una possibilità di salvarsi ancora, sovvertendo un destino che sembrava scritto, è in casa. Fanno bene a crederci, l'Empoli non ha fatto più un punto".

BIGLIA - "Dà equilibrio e sono venuto a sapere che in allenamento dà sempre il massimo, trascina il gruppo, aiuta i compagni. L'esperienza con i campioni dell'Argentina lo ha reso fortissimo e Simone lo ha responsabilizzato. È un trascinatore, negli spogliatoi prende lui la parola. Ha tanto carisma e giustamente va coccolato. Dietro di lui ci sono comunque altri calciatori di livello. Felipe Anderson in velocità è devastante, Milinkovic-Savic un gioiello che va blindato prima dell'assalto delle grandi d'Europa, De Vrij anche ottimo profilo. Un confronto con me? Lui è maturato un po' più tardi. All'Anderlecht era un ottimo giocatore ma a livello internazionale non era visto in un certo modo. Vicino poi ha trovato un Parolo che fa filtro, gol e riversa in campo intelligenza. La Lazio ha un ottimo centrocampo".

INZAGHI -"Un allenatore giovane che sta facendo molto bene, normale che una big possa adocchiarlo. Ci sta nel calcio dove quello che è certo oggi, non lo sarà domani". 

IMMOBILE -  "In Italia è un top. All'estero non ha avuto la pazienza e la forza di aspettare il suo momento. All'inizio non è tutto facile. Bisogna calarsi in mentalità, alimentazioni e lingua".  

FELIPE-KEITA VS MERTENS-INSIGNE - "Tutti e quattro fortissimi. Felipe Anderson mi sta piacendo di più. Ha trovato più continuità anche in ruoli difficili. Mertens non me l'aspettavo così bravo da centravanti. Insigne è cresciuto, diventando più concreto. Faceva tanti giochetti. Keita deve assolutamente migliorare. Spacca le partite quando subentra, si cala meno nella gara dall'inizio. Me li prendo tutti e quattro". Inoltre oggi l'ex capitano Mauri lancia un messaggio a Lotito: