archivio2017

Lazio-Cittadella, Venturato: “Sarà un’impresa, ma è giusto provarci”

Lazio-Cittadella, Venturato: “Sarà un’impresa, ma è giusto provarci” - immagine 1
ROMA – Il tecnico del Cittadella, Roberto Venturato, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio: “Quella di domani è una partita di grande prestigio, andiamo a giocare contro una squadra che negli ultimi...

redazionecittaceleste

ROMA - Il tecnico del Cittadella, Roberto Venturato, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio: “Quella di domani è una partita di grande prestigio, andiamo a giocare contro una squadra che negli ultimi due anni, in modo particolare, ma già da un po’ di tempo, sta facendo molto bene in una categoria superiore alla nostra. Sicuramente sarà un impegno difficile contro una squadra che ha valori importanti, però rimane una sfida dove ci si gioca tutto in 90 o al massimo 120 minuti. Proveremo a giocarcela, cercheremo di mantenere quelle che sono le nostre caratteristiche, cercando di fare qualcosa di importante. Sappiamo che sarà un’impresa ma credo che sia giusto provarci. Ieri il Pordenone ha fatto una partita importante, ha dimostrato che ha l’organizzazione e la capacità di provare a giocare anche contro la prima della Serie A, è giusto che sia così nel calcio, questo è anche il bello di questo sport. Ho apprezzato molto l’atteggiamento avuto ieri sera dai neroverdi, e credo che sia bello poter vedere squadre di categoria inferiore o di piccole realtà che provano a sfidare delle realtà che hanno sicuramente giocatori, prestigio e piazze alle spalle diverse rispetto a quelle che abbiamo noi o il Pordenone. La Lazio, indipendentemente da chi scenderà in campo, ha dimostrato di essere una squadra compatta, di grande valore, ha fisicità ma anche grandi qualità tecniche in tutti i suoi elementi. Non so chi schiererà Inzaghi, ma so di avere di fronte comunque dei calciatori di grande valore, che giocano in una delle prime cinque squadre d’Italia. Troveremo un ostacolo, il livello di difficoltà è molto alto ma il bello è che sia giusto provare ad andare a giocarci questa partita con l’atteggiamento giusto. Dal punto di vista emotivo, la voglia di riprendersi da quello che non si è riusciti ad ottenere in campionato, per quanto ci riguarda, un po’ c’è. Ma la TIM Cup è una competizione diversa, è una partita secca, credo che dobbiamo concentrarci con la giusta serenità nell’approcciare questa gara, senza voler rivalersi su niente ma cercare di affrontare la Lazio con lo spirito giusto e con la capacità di provare, in modo concreto, a fare qualcosa di importante. Turnover? L’idea è quella di portare avanti un discorso in cui si possa far scendere in campo chi ha giocato meno in questo periodo, ma devo ancora fare delle riflessioni. Filippo Inzaghi, in Primavera, giocava con il 4-3-3, ora utilizza un sistema di gioco molto simile a quello del fratello. Il Venezia e la Lazio sono due squadre, che al di là della grande compattezza e della capacità difensiva, giocano a calcio e hanno atleti di grande qualità nel farlo. Il Var, se utilizzata con il buon senso, è uno strumento che aiuta gli arbitri e i calciatori e crea quella giusta capacità di saper dare le valutazioni su episodi che magari possono condizionare risultati”. Nel frattempo il portiere del Pordenone ha rivelato la sua fede laziale: