"ROMA - Una gioia irrefrenabile, un gol dai mille significati, un'emozione unica. Danilo Cataldi con il gol nel derby contro la Roma che ha scritto il 3-0 sul tabellino, ha ripercorso le orme di Paolo Di Canio.
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Lazio, Elisa moglie di Cataldi: “Al gol di Danilo ho temuto di partorire allo stadio”
L'intervista rilasciata al Corriere della Sera dalla moglie di Danilo Cataldi, autore del gol del 3-0 per la Lazio nel derby
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Un gol da tifoso, un gol che tutti da bambini sognano, un gol ai rivali cittadini e la corsa sotto la propria curva, la curva che lo ha visto esultare da bambino, e alla quale oggi ha regalato un'emozione stupenda. Su quel sinistro di Cataldi c'era un popolo intero a spingere il pallone in rete. A raccontare meglio l'emozione di Danilo Cataldi ci ha pensato sua moglie, Elisa che in dolce attesa ha assistito al gol del suo Danilo dalla tribuna dello stadio Olimpico. Questo un estratto della sua intervista al Corriere della Sera.
"Ero in tribuna con i miei e i suoi genitori, ma dovevo stare attenta, sono al settimo mese e mezzo di gravidanza. Aspettiamo un bimbo, lo chiameremo Tommaso".
"Qual è la prima cosa che ha pensato quando ha visto il gol di Danilo? "Che avrei partorito lì. Ho iniziato a saltare, ma mi sono resa conto che non era il caso".
Cosa le ha detto quando vi siete sentiti? "Subito dopo la partita mi ha chiamato per chiedermi come stavo, eravamo frastornati. Il giorno prima si sentiva che se fosse entrato sarebbe successo qualcosa".
"Cosa rappresenta per lui la Lazio? "Casa. Il gol al derby è stato un sogno. Gli ho chiesto se si fosse reso conto di quello che ha fatto".
"Anche lei è tifosa? "Laziale fin da piccola, grazie ai miei genitori. È chiaro che ora che sono coinvolta direttamente, è diverso".
"Un oggetto al quale Danilo tiene particolarmente? "Un quadro enorme di quando vinse lo scudetto Primavera. Forse è la cosa più grande in tutta la casa".
Un pregio e un difetto di Danilo? "È la persona più buona che conosca, ma anche un po’ permaloso".
"Come se la cava Cataldi in cucina? "Non malissimo. Diciamo che sa fare meglio la carne che la pasta".
"Chi decide cosa vedere in tv quando non c’è la Lazio? "Alcune volte vuole guardare altre partite e gliele faccio vedere. Ma sui film litighiamo sempre: lui preferisce quelli d’azione, io le commedie. E alla fine vinco io".
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