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Lazio, il giovane Nimmermeer ambizioso “Conquisterò la Lazio….e poi il mondo”

Lazio-Ascoli live
Il baby talento olandese classe 2001 Tyro Nimmermeer acquistato dalla Lazio pochi giorni fa ed unitosi alla primavera di mister Bonacina, si presenta con importanti ambizioni.

redazionecittaceleste

ROMA - La Lazio Primavera, vince per 2-1 nella seconda giornata del Campionato 2 contro il Pescara dell'ex Luciano Zauri, aprono le marcature gli abruzzesi al 18' con Borrelli, pareggio laziale al 34' con Rezzi, e sorpasso firmato Scaffidi.

La formazione di Bonacina chiamata a tornare il prima possibile nel Campionato Prmavera 1 dopo la stagione deludente dell'anno passato, può contare su una new entry, si tratta del classe 2001 Tyro Nimmermeer attaccante olandese proveniente dall'AZ Alkmaar.

In un'intervista rilasciata al "Voetbal Zone", non nasconde le sue ambizioni "Dopo una partita in cui ho segnato due gol e realizzato un assist, un uomo è venuto da me e mi ha chiesto se fossi interessato a uno stage in Italia. Era alla Lazio. Nella mia prima gara ho fatto una tripletta. Alla gente sono subito piaciuto e, dal canto mio, sono sicuro che mi abituerò velocemente. I tuoi genitori e la tua famiglia alla fine ti mancano, ma io non sono qui per niente. La motivazione è grande". L'inizio dell'avventura biancoceleste: "Ho firmato un contratto, ma questo non significa che posso prendermela comoda. Devo migliorarmi ogni giorno e lavorare sodo. Se faccio tutto quello che devo, senza scherzare e mostrando un atteggiamento serio, spero di procedere più velocemente".

Poco spazio in patria:"Ero spesso in panchina e questo non è buono per nessun giocatore. Mi è stato detto che era meglio per entrambi se le nostre strade si dividessero. Eravamo molti attaccanti, nell’Under 19: non riuscivo a migliorarmi perché non potevo guadagnare qualche minuto. Se all’inizio andarmene sembrava così doloroso, alla fine si elabora tutto e si cerca di trasformarlo in qualcosa di positivo".

La prima impressione sul calcio italiano: "Lazio club più importante? Non vedo l’AZ come un piccolo club e sono grato per i sei bellissimi anni trascorsi, ma in Italia si gioca un diverso tipo di calcio. Forse questo club è il posto migliore per me. Nei Paesi Bassi sono tutti molto tecnici, qui invece si presta molta più attenzione al fisico e alla condizione. Io sono grande per la mia età, anche se ancora devo crescere per quanto riguarda la mia condizione fisica". Grandi ambizioni:"Questo è un grande passo per me, spero di mostrare le mie qualità. Il mio sogno è prendermi prima la Lazio, poi la cima del mondo. Se questo sia fattibile nessuno lo sa, ma io lavoro sodo per questo obiettivo".

Sugli olandesi passati in biancoceleste: "È bello avere qualcuno che parla la stessa lingua. Anche Djavan Anderson è andato alla Lazio, anche se ora ha salutato. Diversi ragazzi olandesi hanno giocato in questo club. Mi motiva: mi spinge a raggiungere i loro stessi risultati".

Dunque un giovane di grandissime speranze e dalle grandi prospettive, con ambizioni importanti e un volontà di emergere lodevole, che questo piccolo tulipano orange un giorno possa sbocciare e regalare alla Lazio un calciatore di spessore? Che il futuro sia splendente.