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Lazio, Materazzi: “Kessié e Bakayoko vanno sanzionati”

L'ex allenatore della Lazio, Giuseppe Materazzi, ha parlato della sconfitta esterna dei biancocelesti contro il Milan e della vicenda Kessié-Bakayoko

redazionecittaceleste

ROMA - L'ex allenatore della Lazio, Giuseppe Materazzi, ha parlato della sconfitta esterna dei biancocelesti contro il Milan e della vicenda Kessié-Bakayoko.

Queste le sue parole a Elle Radio: "Per quanto riguarda Milan-Lazio la formazione biancazzurra ha fatto una buona gara e sicuramente non meritava di perdere. Si sa che gli episodi possono cambiare il corso della partita, il rammarico aumenta se questi episodi sono sempre a senso unico. Credo che il laziale non debba piangersi addosso ma aver la forza di andare avanti capendo che una partita può anche andare male e imparare dai propri errori. La squadra ultimamente non merita di raccogliere ciò che merita, ma bisogna essere ottimisti".

Sull'episodio della maglia di Acerbi: “Sicuramente è stato deprecabile quanto accaduto dall’altra parte: quando avvengono situazioni di razzismo vengono giustamente rimarcate e punite, ma danneggiare un calciatore serio come Acerbi merita altrettanta severità. Indipendentemente da ciò che deciderà il Giudice Sportivo ci vorrebbe un intervento per sanzionare certe situazioni. Complimenti a Gattuso che ha dimostrato di essere una persona seria: chi va a vedere la partita prende esempio da queste situazioni e questo non deve accadere".

Sul rush finale: “La forza della Lazio deve essere ora quella di giocare con la serenità dei forti, partita dopo partita: non cadere troppo in discussioni, si è visto che la Lazio è stata penalizzata ma bisogna continuare ad essere fiduciosi e la gente deve essere vicina alla squadra, perché è la stessa formazione che ha regalato tante gioie: fiducia reciproca deve essere la parola chiave".

Sulle alternative tattiche: “La Lazio è passata al modulo a 3 l’anno scorso in partite di cartello, sicuramente ci sono i pro e i contro. Cambiando modulo per esigenze e necessità potrebbe essere arrivato qualche gol in meno rispetto al passato. Le ipotesi devono sempre trovare riscontro sul campo, forse per Immobile in precedenza c’erano spazi maggiori, ma ci sono anche momenti individuali nella stagione di un attaccante in cui non si riesce a capitalizzare quanto la squadra produce.”