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Lazio, Stendardo: “Pagate le troppe amnesie in difesa”

Guglielmo Stendardo, ex difensore della Lazio

Il doppio ex di Lazio e Atalanta, Guglielmo Stendardo, ha commentato il risultato di ieri tra le due compagini e il trionfo dei bergamaschi

redazionecittaceleste

ROMA - Il doppio ex di Lazio e Atalanta, Guglielmo Stendardo, ha commentato il risultato di ieri tra le due compagini e il trionfo dei bergamaschi.

Ecco cosa ha detto ai microfoni di Elle Radio: “Devo dire che ieri l’Atalanta ha meritato assolutamente di vincere. La Lazio è stata brava a sbloccare subito il risultato ma ha pagato come al solito gravi amnesie difensive. L’unico obiettivo che resta è la finale di Coppa Italia, dovesse mancare questo appuntamento sarà una stagione fallimentare, la squadra era stata costruita per la Champions e invece rischia di restare ottava. L’Atalanta è un modello da seguire in questo momento, credo che sia un giusto premio affrontare la Champions, ha dimostrato che con una politica fondata su giusti investimenti tra settore giovanile, stadio di proprietà e calciomercato si possono raggiungere massimi obiettivi.”

Sulla tenuta difensiva della squadra di Inzaghi: “La Lazio in difesa ha perso un giocatore importante come De Vrij, lo ha sostituito bene con Acerbi ma serviva probabilmente un altro centrale per puntellare duna retroguardia che ha delle difficoltà. Giocatori come Patric, Wallace ed altri hanno palesato dei limiti, avere un ventaglio di alternative più ampio è sicuramente utile e probabilmente servirà intervenire in quel reparto.”

Sul momento dei singoli: “Le valutazioni sulla formazione le deve fare Inzaghi: non toglierei Ciro in finale anche se altri giocatori sembrano stare meglio perché è un calciatore troppo importante per gli equilibri della squadra, attacca bene la profondità e gioca sempre al servizio dei compagni. Per me il calciatore di cui in questo momento la Lazio non può fare a meno è Correa, sa portare quel pizzico di qualità in più sul fronte offensivo che spesso si rivela decisivo La Lazio paga anche il mancato apporto di giocatori determinanti come Milinkovic-Savic e Luis Alberto, impalpabili a tratti in questa stagione. Immobile quanto meno ha garantito un contributo sempre certo sul piano dell’impegno, pur non segnando come l’anno scorso.”

Sulla squadra di Gasperini: “L’Atalanta ha un giocatore come De Roon che fa benissimo la fase di interdizione e sa garantire equilibrio, in avanti Ilicic, Zapata e Gomez sono sinonimo di qualità, mentre anche sugli esterni i nerazzurri sanno muoversi molto bene. Un mix importante, che con quei tre davanti porta grandi risultati: lo stesso Ilicic è un giocatore fuori dalla norma, se a livello caratteriale avesse garantito un’altra qualità giocherebbe nelle squadre più importanti d’Europa.”

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