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LE VOCI – Almeyda: “La Lazio tornerà grande con Biglia. Che rimpianto la Champions…”

Almeyda
LE VOCI - Almeyda: "La Lazio tornerà grande con Biglia. Che rimpianto la Champions..."

redazionecittaceleste

ROMA - Torna a parlare di Lazio, Matias Almeyda, ai microfoni di Laziopress.it : "Il ricordo più bello di quel periodo - ammette - sono stati tutti i tre anni che sono stato a Roma, i più belli della mia carriera. Quando sono arrivato, quella Lazio era in crescita così abbiamo vinto molto. Potrei dire lo scudetto o una delle tante vittorie, ma la cosa più bella è stata indossare quella maglia biancoceleste, un onore per me. Mi mancano molto i tifosi laziali, avranno sempre un pezzo del mio cuore". In carriera non ha segnato molto, ma quel gol al Parma da 25 metri a Buffon resterà negli annali: "Ho fatto pochi gol è vero, ma quello è stato bellissimo. Nessuno pensava che avrei potuto segnare, fu una rete pesante perché ci permise di restare in testa. Poi il bello è arrivato dopo".

Una grande rosa, guidata da un grande allenatore: Eriksson. "Quella squadra aveva il giusto mix, non era facile guidare tanti campioni. Sven invece è stato bravo a dare equilibrio, abbiamo raggiunto tutti quei risultati grazie al gruppo unito. In quegli anni non perdemmo mai due gare di fila. Rimpianti? Avremmo potuto vincere di più, penso allo scudetto perso l'anno prima e ai quarti di finale con il Valencia: potevamo arrivare in finale di Champions e vincerla". Tanti campioni, uno in particolare: "Nesta per me è stato il difensore più forte al mondo. Era anche umile, non ci sono giocatori così oggi. L'ho rivisto lo scorso anno, è stato un grande piacere". Almeyda sente ancora qualcuno dei suoi ex compagni? "Purtroppo sono un tipo strano - continua - non chiamo molto ma porto tutti nel cuore. Ogni tanto parlo con Couto, Conceicao e Salas, faranno sempre parte della mia vita".

Poi uno sguardo alla Lazio attuale: "Seguo ancora la Lazio, così come la Serie A. Non è forte come la nostra ma si è ripresa, è sempre tra le prime 6 del campionato. Ora è in difficoltà ma si rialzerà". Da Almeyda a Biglia, il centrocampo ha sempre i colori dell'Argentina: "E' giusto così, Lucas sta facendo bene anche in Nazionale. Spero che rimanga e continui a crescere con la Lazio". Capitolo futuro: ora Matias allena il Chivas, chissà se un giorno tornerà alla Lazio da allenatore: "Ora sono felice di essere qui, ho avuto anche la fortuna di vincere una Coppa. Più avanti spero di ripetere la stessa carriera fatta da calciatore, me lo auguro". Magari come Simeone e Mancini: "Loro - conclude - erano destinati a questo ruolo. Già in campo si vedeva la grande personalità, guardavano il calcio come pochi".