ROMA - Queste le parole del tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, alla vigilia del recupero contro l'Udinese:
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Lazio, Inzaghi: “Non molliamo per la Champions. I giochi sono aperti” RIVIVI IL LIVE
Queste le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia del recupero contro l'Udinese
Ci si crede ancora alla Champions?
"I giochi sono aperti, ci sono diverse gare davanti e i miei ragazzi hanno capito la situazione. Ci siamo passati l'anno scorso, abbiamo perso la Champions a 15 minuti per gli scontri diretti. Ora nessuno vuole mollare, dobbiamo fare una grande gara contro l'Udinese".
Qual è il sentimento della Lazio?
"Abbiamo tanta rabbia e delusione dopo il primo tempo col Milan, non meritavamo di perdere, ma dovevamo concretizzare le occasioni. Ho parlato con la squadra, non dobbiamo deconcentrarci nonostante qualche episodio. Guai ad abbatterci".
Perché la Lazio fa giurisprudenza con gli arbitri?
"Il mio sogno da allenatore è poter recriminare solo sui nostri errori. L'anno scorso abbiamo recriminato tanto, in questo stiamo recriminando anche su cose di contorno".
Calvarese è una garanzia?
"E' un arbitro importante, ha arbitrato il derby di Genova. Al di là di ciò che succede fuori io devo concentrarmi sui miei giocatori".
La rabbia come scossa?
"Sì. abbiamo l'obbligo di crederci perché mancano tanti punti e miei ragazzi lo sanno. Domani con l'Udinese dobbiamo già muovere la classifica. Loro vengono da partite ravvicinate come noi, dovremo fare attenzione".
Punto sull'infermeria
"Radu e Marusic stanno meglio e la loro condizione la valuterò oggi. Correa ha preso una botta con Romagnoli, gli esami hanno escluso lesioni. Vedremo se saranno convocati, gli altri sono tutti disponibili".
Acerbi come sta dopo la brutta vicenda?
"Sta bene, ci darà una grande mano con l'Udinese"
La squalifica di Luis Alberto impone modifiche tattiche?
"L'Udinese con Tudor gioca col 3-5-2, ma non so cosa farà domani. E' una squadra attenta e concentrata, riparte coi giocatori di gamba. L'ammonizione di Luis Alberto è costata il rosso pure a me, non c'era fallo e mi è dispiaciuto. Al suo posto ci sono giocatori come Parolo, Bruno Jordao e Cataldi che possono sostituirlo".
La Lazio meritava qualche punto in più. Quali sono gli errori del tecnico?
"Col senno di poi uno si fa delle domande. Col Milan dovevamo essere in vantaggio subito, il rammarico è per il primo tempo. Nel secondo doveva finire 0 a 0 e un episodio ci ha condannato. Ora dobbiamo lasciarcelo alle spalle".
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