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Lotito: “Basta rimpiangere Cragnotti”

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ROMA - Claudio Lotito chiama a raccolta i tifosi, perchè il terzo posto non rimanga solo un sogno. La Lazio nell’Olimpico di nuovo gremito vola, tre vittorie di fila che hanno convinto il presidente al dietrofront sui prezzi dei...

redazionecittaceleste

ROMA - Claudio Lotito chiama a raccolta i tifosi, perchè il terzo posto non rimanga solo un sogno. La Lazio nell’Olimpico di nuovo gremito vola, tre vittorie di fila che hanno convinto il presidente al dietrofront sui prezzi dei biglietti per la sfida alla Juventus. La «rivolta» dei laziali per i rincari (35 euro curve e distinti) non è rimasta inascoltata ed è arrivato lo sconto per i tagliandi in curva Nord e Maestrelli (ora a 25 euro). La risposta della tifoseria organizzata al gesto di Lotito dovrebbe arrivare oggi. Intanto ecco l’appello del patron: «Chi rimpiange Cragnotti fa valutazioni di pancia». Come a dire, basta pensare al passato, il presente può ancora dire molto. Con i tifosi vicini ancor di più, Lotito lo aveva ribadito anche dopo il pareggio di Verona: «Abbiamo intrapreso la retta via, affrontiamo ogni gara come una finale. Fondamentali saranno il supporto e l’affetto dei nostri sostenitori». Sei risultati utili consecutivi e Lotito ci crede: «Mi auguro che la squadra mantenga la determinazione, l’umiltà e lo spirito di gruppo dimostrati in questo inizio stagione – ha ribadito il presidente – ingredienti fondamentali per raggiungere gli obiettivi. È importante dimostrare a tutti come la Lazio possa competere con qualsiasi altra squadra del campionato».

 

Il numero uno del club capitolino ha poi commentato l’estensione alla Fifa della sanzione inflitta dall’Uefa a Tavecchio per razzismo: «Ci ha lasciato tutti basiti ma è una decisione che non produce danni. In ogni caso questa inibizione non pregiudica nessun ruolo, perché il presidente della Figc non fa parte di nessuna commissione Fifa». Infine, inevitabile tornare sulla scottante battaglia con il Coni per i tagli economici alla Federcalcio: «L’incontro della prossima settimana speriamo serva per trovare una soluzione che attenui queste decisioni drastiche. Qualora non accadesse, il Consiglio deciderà il da farsi. Quanto deciso dal Coni mette in difficoltà la Figc, perché un taglio così significativo comporta l’impossibilità da parte della Federazione di poter assolvere al ruolo istituzionale che le compete». (Il Tempo)

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