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Anche la Lazio pensa a Giaccherini

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ROMA - Dal sapore di terra ed erba, quando l'erba c'è, dei campi di Serie D e Serie C ai Mondiali con la Nazionale italiana: la storia di Emanuele Giaccherini è parte integrante delle migliori collezioni di parabole calcistiche...

redazionecittaceleste

ROMA - Dal sapore di terra ed erba, quando l'erba c'è, dei campi di Serie D e Serie C ai Mondiali con la Nazionale italiana: la storia di è parte integrante delle migliori collezioni di parabole calcistiche moderne in circolazione. Poi accade che acquisisci uno status, una certa fama e hai gli occhi addosso. Qualcuno ti propone il contratto della vita (Sunderland, UK: 2,5 milioni di euro netti a stagione per 4 anni a 27 anni compiuti) e tutto cambia.

In realtà è una carriera che prende forma. Poi però ci sono sempre la terra e l'erba, economicamente dopo quasi 2 stagioni i pensieri sono a zero, e quella voglia di casa e di campo sono troppo forti. Insomma Giaccherini, la Pulce di Talla quando non era ancora esploso a Cesena grazie a Pierpaolo Bisoli, ha voglia di Italia.

Una voglia resa esplicita proprio dal dialogo con il suo management, il quale è ormai da due mesi a conoscenza del fatto che uno dei pupilli di Antonio Conte ha sostanzialmente programmato il proprio rientro in Serie A per giugno 2015. Salvo varianti ed eccezioni.

Ovvero società di un certo rango che possano convincerlo a rientrare anche con 6 mesi di anticipo: tra queste Fiorentina e Napoli, ormai sulle sue tracce da una decina di giorni (i viola in realtà sono partiti prima e inizialmente senza la fretta di ragionare per gennaio, poi però risultati e classifica...). Tra le pretendenti può essere inserita anche la Lazio, che già chiese informazioni sul calciatore alla Juventus prima della cessione Otremanica.

D'altronde il cartellino di Giaccherini è in piena svalutazione, anche per una serie di piccoli problemi fisici oltre che per l'alterno rapporto con il calcio inglese. L'adattamento non è stato semplice fin qui. Giaccherini vive nella vicina Newcastle, ha famiglia con due bimbe al seguito, ma anche dal lato squisitamente umano il desiderio comune è quello di tornare il prima possibile nel Belpaese.

Dicevamo del cartellino: con meno di 5 milioni si prende a titolo definitivo, ma il Sunderland pare possa ragionare anche su un prestito con diritto di riscatto pur di scorporare dalla voce uscite 4 milioni lordi di ingaggio. Da quel che trapela, l'entourage del jolly offensivo toscano punterebbe preferibilmente su giugno piuttosto che su gennaio.

Dipenderà dal reale pressing dei club italiani, sapendo che al momento si è defilata l'Inter, unica società che proprio su espressa richiesta di Walter Mazzarri provò a trattare il Giak nella scorsa sessione estiva, quando però ancora il giocatore sperava in un rilancio immediato in Premier League. (Goal.com)

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