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CESSIONE MILINKOVIC – Il dt del Vojvodina: “Nessun documento falsato, tutto regolare”

SERGEJ IL SOGNATORE - 'Lazio, sei un grande club. Con Djordjevic e Basta come in famiglia. Cinque anni per fare bene!'
L'ex vice del Vojvodina reclamava il 50% della compravendita

redazionecittaceleste

ROMA - Domani potrebbe tornare di nuovo in campo a Genova. Milinkovic-Savic vuole riprendersi la Lazio. Intanto però in Belgio si continua a discutere di una "vecchia" storia: “Il contratto con il Genk è nullo, non ci sono le basi legali. Il giocatore è stato venduto senza il consenso di chi ne deteneva i diritti”, così tuonava l’ex vice presidente del Vojvodina,Dragoslav Vukovic l'estate scorsa. Vukovic ha creato più di una polemica sia per il trasferimento di Sergej Milinkovic-Savic al Genk (che considerava, appunto, nullo) che per la mancata riscossione del 50% dell’incasso relativo alla sua cessione:“Il Vojvodina secondo il tribunale dovrebbe pagare 729 mila euro, ma io ho lasciato il mio conto. Il club mi deve il 50% della cifra pagata dalla Lazio per il giocatore, sono più di 4 milioni di euro”. Questo perché Vukovic deteneva una parte del cartellino del calciatore presso la società da lui fondata, la ‘Vukovic 1967’. Ed ecco che arriva la risposta della società serba in merito alla vicenda. L’attuale direttore generale del Vojvodina,Aleksandar Dunđerski ha parlato dell'argomento ai microfoni di 021.rs: “Nel mese di aprile 2014, la società Mr Vukovic ha inviato una lettera FK Vojvodina con una proposta per l'acquisto del 50% dei diritti economici di contratto Sergej Milinkovic-Savic. Noi non abbiamo falsificato i documenti come direbbe Vukovic. Lui ha già preso il denaro per il trasferimento di Milinkovic al Genk, anzi ha ritirato dal conto del club ulteriori 525 mila euro. Il 7 marzo ho presentato una lettera di denuncia all’Alta Corte di Novi Sad. Ora vogliamo un risarcimento, la procedura sta per essere risolta in tribunale”.

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