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Elezioni Figc, Agnelli litiga prima con Preziosi, poi con Lotito

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ROMA - Alta tensione in Federcalcio. Il protagonista è Andrea Agnelli, presidente della Juve e principale sostenitore dei NoTav, il fronte dei dissidenti anti Tavecchio. È lui, durante le prime votazioni, ad avvicinarsi a Enrico...

redazionecittaceleste

ROMA - Alta tensione in Federcalcio. Il protagonista è Andrea Agnelli, presidente della Juve e principale sostenitore dei NoTav, il fronte dei dissidenti anti Tavecchio. È lui, durante le prime votazioni, ad avvicinarsi a Enrico Preziosi, patron del Genoa, tuonando: "Non permetterti di parlare di me alla stampa". La replica è netta: "Sei tu che non devi più nominarmi". La scintilla, oltre che dalla spaccatura della Lega di A per l'elezione del presidente della Figc, nasce da una frase precedente di Preziosi: "Agnelli si è presentato in ginocchio per un posto in consiglio federale". Il numero uno bianconero non l'ha presa bene.

 

 

AGNELLI - LOTITO — Passa qualche minuto e il nervosismo cresce. Vengono a contatto anche Agnelli e Lotito: toni ancora alti. Il presidente della Juve è stato il primo a schierarsi per Albertini, quello della Lazio è lo sponsor principale di Tavecchio: la contrapposizione è netta e i due avevano già litigato la scorsa estate per la spartizione dei premi relativi alla Supercoppa italiana.

 

Poco prima dell'assemblea, tra l'altro, Beppe Marotta, d.g. della Juve, aveva aperto il fronte: "Lascia perplessi il super attivismo di Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio, cosa impopolare ed unica nella storia della federazione. Sembra che ci siano interessi personali a discapito dei collettivi". Facile intuire il motivo del battibecco tra Agnelli e Lotito... (Gazzetta.it)