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CLAMOROSO / Falsa testimonianza nel caso Zarate, ora Tare rischia il processo!

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La perdita del lavoro da parte di Zarate era stata annunciata come una vittoria dalla società. Ora il pm Carla Canaia, potrebbe riscrivere la vicenda

redazionecittaceleste

ROMA - Ad ogni allenamento faceva (di nascosto) un breve filmato o scattava una foto con un quotidiano accanto per provare luogo e data. Non era vero che l'ex attaccante della Lazio Zarate, tra marzo e giugno 2013 aveva disertato tutti gli allenamenti della Lazio a Formello, meritando, così come ha poi stabilito un giudice del lavoro, di rimanere senza stipendio. Bene. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, quella sentenza si reggerebbe su false testimonianze. Questa, è la ricostruzione della procura di Roma che ha appena firmato la richiesta di rinvio a giudizio - appunto per falsa testimonianza - per Igli Tare e Armando Calveri. I due, avrebbero infatti dichiarato davanti al giudice del lavoro, che Zarate - all'epoca fuori rosa - non avrebbe rispettato le adempienze contrattuali non presentandosi agli allenamenti. La perdita del lavoro da parte di Zarate era stata annunciata come una vittoria dalla società. Ora il pm Carla Canaia, potrebbe riscrivere la vicenda. Il magistrato ha chiesto infatti di spedire a processo Tare e Calveri perchè (si legge nel capo d'imputazione): "nell'ambito della causa iscritta presso il tribunale civile di Roma avente quale parte opponente la società sportiva Lazio Spa e parte opposta il calciatore Mauro Matias Zarate nel corso dell'udienza del 6 novembre 2014 affermavano falsamente che quest'ultimo dopo il mese di marzo 2013 e fino all'inizio del mese di giugno 2013 non si era più presentato nel centro sportivo di Formello e non aveva più partecipato agli allenamenti previsti". Zarate ha così denunciato i due a piazzale Clodio e poi ha provato con foto, filmati e la tesimonianza di alcuni ex compagni di squadra che lui a Formello c'era /

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