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DAY AFTER / Giuste scelte e verticalizzazioni: ecco a voi la nuova Lazio!

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Verticalizzare subito con palla lunga, Candreva e Keita erano larghissimi, l’ordine era di cambiare campo e gioco con i terzini per muovere la linea difensiva del Palermo

redazionecittaceleste

 

ROMA - Tre gol per rialzarsi nella notte del debutto di Simone Inzaghi in panchina, provare a cancellare il derby e darsi lo slancio per il finale di campionato. Meno quattro dal Milan, la Lazio può ancora correre e tentare la rimonta per l’Europa League. Inzaghi, subentrato a Pioli, ha svoltato subito. Il cambio in panchina e il ritiro a Norcia - scrive il Corriere dello Sport - hanno prodotto la reazione. Calcio efficace, sviluppato in verticale. Scelte illuminate. Bene Onazi e Keita, ritrovato Candreva. Ha deciso la doppietta di Klose ed è andato a segno Felipe, entrato nel finale. Marchetti imbattuto, ma serviranno altri impegni per misurare il reparto più fragile della Lazio: la difesa non è mai stata sotto pressione. La partita vera è durata un quarto d’ora, il piano di Novellino si è sgretolato subito. Senza Vazquez, aveva puntato sul 4-4-2 e cercato di bloccare le fasce con quattro terzini. Morganella davanti a Vitiello e Lazaar a copertura di Pezzella. Corsa, aggressività e contrasto. La Lazio, però, sulle corsie ha dimostrato di essere subito irresistibile. Ecco la prima differenza tra Pioli e Inzaghi. Verticalizzare subito con palla lunga, Candreva e Keita erano larghissimi, l’ordine era di cambiare campo e gioco con i terzini per muovere la linea difensiva del Palermo. 

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