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ZOOM – Ledesma aspetta Lotito lo rassicura

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ROMA - Un breve colloquio, Ledesma aspettava di confrontarsi con Lotito. Il presidente lo ha rassicurato: di rinnovo parleranno tra febbraio e marzo. Il discorso è stato allargato dal presidente anche ad altri giocatori in scadenza a...

redazionecittaceleste

ROMA - Un breve colloquio, Ledesma aspettava di confrontarsi con Lotito. Il presidente lo ha rassicurato: di rinnovo parleranno tra febbraio e marzo. Il discorso è stato allargato dal presidente anche ad altri giocatori in scadenza a giugno. Nel caso di Cristian, un leader della Lazio, quasi una bandiera, la società biancoceleste applicherà la stessa strategia usata per altri giocatori (da Brocchi a Mauri, passando per Biava e Klose) nelle ultime stagioni. Si affronta l’argomento in primavera, se c’è voglia reciproca di proseguire si trova un’intesa. Non ci sono preclusioni, dal punto di vista del rapporto con la società, per Ledesma e non si può discutere il suo attaccamento alla maglia. Nei momenti più complicati, e questo sicuramente si può definire tale, ha sempre sofferto in silenzio e si è messo a disposizione. Le sue intenzioni sono chiarissime. Peraltro le aveva manifestate già nell’estate 2010, all’epoca di un rinnovo contrattuale sofferto e considerato a quel punto quasi impossibile. Ha scelto la Lazio e Formello come la sua casa calcistica, ci terrebbe a chiudere la carriera a Roma. E’ un idolo per i tifosi, si sente un tifoso e non solo un calciatore della Lazio.

 

Scenari. Il problema semmai viene dal campo. Nelle ultime sette giornate di campionato Ledesma non ha giocato un solo minuto. Non pensava di essere titolare, ma neppure così trascurato. Nel nuovo sistema tattico fatica a integrarsi. E’ il meno dinamico dei centrocampisti, Pioli chiede pressing e movimento. Di sicuro sta rinunciando alle sue doti di filtro e interdizione davanti a una difesa ballerina e ha affidato la regia a Biglia, non contemplando la possibilità di una coppia. L’ex playmaker dell’Anderlecht con l’Argentina si muove da mezz’ala con la copertura di Mascherano e nel passato campionato, durante il ritorno, si era integrato bene con Ledesma nel centrocampo a tre completato da Lulic. Ora Cristian deve riuscire a conquistare Pioli e fargli cambiare idea. Diventa superfluo, in questa situazione, parlare di rinnovo. Le prime risposte spettano al campo e l’italiano di Patagonia aspetta l’occasione giusta. La differenza con Mauri, Klose, Biava e Brocchi è che Ledesma ha appena compiuto 32 anni, non 35. A gennaio potrebbero arrivare delle richieste. A quel punto giocatore e società le valuteranno. E’ ovvio, senza girarci troppo intorno, che se la Lazio fosse convinta di tenerlo, lo avrebbe già portato al rinnovo. (Corriere dello Sport)

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