ROMA - Che ce frega di de Vrij, non c'avemo Acerbi ormai. Il ritornello gira ormai da inizio campionato, ma sono soprattutto i numeri a dargli un seguito. Dopo ieri sera poi non c'è davvero più nessun dubbio.
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Che ce frega di de Vrij, noi c’avemo il record d’Acerbi ormai
Francesco centra quello storico di disimpegni: 15, eguagliato il primato proprio dell'ex olandese (15 in Palermo 0-4 nel 2014), ieri assente per la terza volta dal suo addio contro la Lazio per infortunio
Non c'è il confronto diretto in campo, ma contro l'Inter Acerbi batte un altro record. Anzi, ironia del destino, eguaglia quello storico di disimpegni: 15, eguagliato il primato proprio di Stefan de Vrij (15 in Palermo 0-4 nel 2014), ieri assente per la terza volta dal suo addio contro la Lazio per infortunio. Adesso salgono a 38 le partite (tra campionato e coppe) d'Acerbi, partendo sempre titolare e saltandone una sola a causa di un’espulsione rimediata contro il Napoli. Il bilancio è di 3 goal, 1 assist, 5 cartellini gialli, 1 rosso, giocando un totale di 3430’. L'olandese invece è sceso in campo 31 volte (tra campionato, Champions League, Europa League e Coppa Italia), subentrando una gara in corso in 8 occasioni, realizzando 2 gol e 1 assist. L'ex Lazio ha incassato 3 cartellini gialli, giocando 2782 'totali. Mettendoli a confronto si può vedere come sui contrasti e sui duelli aerei risulti in vantaggio de Vrij, meno incisivo invece del successore biancoceleste sui passaggi intercettati e i fuorigioco provocati. Ad oggi il rendimento più alto è comunque quello d'Acerbi, nonostante profondamente diversi. Anche nelle loro visioni: Stefan ha vissuto quattro anni di Lazio come un trampolino di lancio. A 33 anni, per Acerbi il riscatto biancoceleste è un punto d'arrivo finale. Con questa maglia vuole riprendersi sino a fine carriera la Nazionale.
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